Negli USA, nel regno del capitalismo altamente sviluppato l’aspettativa di vita è passata da 79 anni del 2019 a 76 anni nel 2021. I super ricchi vivono 15 anni più degli altri. Operai e poveri vivono meno di tutti.
Gli USA una delle nazioni imperialiste più potenti che si spartiscono il pianeta, appaiono in tutta la loro decadenza appena si gratta sotto la sottile immagine patinata promossa e propagandata dalla classe dominante Yankee. I vermi della decomposizione sociale affiorano inesorabilmente!
La prima potenza economica, politica e militare infatti si colloca al 48 posto nella classifica planetaria per aspettativa di vita media del World Meter/ life expetancy.
Paesi come la Slovenia(81,78 aspettativa di vita media), Chile (81,36), Costarica(81), Panama (79.78) e Albania( 79,78) precedono gli Stati uniti (79,46).
Se confrontiamo invece la produzione di ricchezza (GDP/PIL) abbiamo esattamente una condizione opposta.
Gli USA nel 2022 sono al primo posto con $25.463 trilioni, mentre il prodotto interno lordo di Panama risulta di $76,52 milioni per lo stesso anno, collocandosi Panama al 72 posto.
In un recente studio del 2022 l’Università di Harvard analizza il crollo verticale dell’aspettativa di vita media negli USA. Nel 2019 da 79 anni crolla ai 77 anni del 2020 fino ai 76 anni del 2021.
Lo studio stabilisce una relazione documentata tra aspettativa di vita e classe sociale. Infatti, l’aspettativa di vita è ancora più bassa negli stati dove una larga fetta della popolazione non ha assistenza sanitaria, cioè i poveri che non possono permettersi di averne una.
Anche le minoranze povere ed emarginate, nativi americani, abitanti dell’Alaska e afro-americani sono fortemente penalizzate rispetto alla popolazione bianca in generale.
Un’altra ricerca della rivista scientifica Lancet pubblicata nel gennaio 2025 (periodo 2000/2019 tutte le contee USA), conferma che coloro che studiano e ottengono una laurea, hanno una aspettativa di vita maggiore di quasi 5 anni rispetto a coloro che non hanno la possibilità di farlo.
Secondo uno studio di The Health Inequality Project (2016) i super ricchi che rappresentano 1% della popolazione USA, hanno una aspettativa di vita di 15 anni superiore al resto della popolazione.
In generale all’interno delle fabbriche e luoghi di lavoro, gli impiegati (White collar) hanno un’aspettativa di vita maggiore degli operai (Blue collar).
Questa differenza si va sempre più allargando oltre i 5 anni, secondo i ricercatori, a favore degli impiegati.
Nei lavori manuali ritenuti più pericolosi l’aspettativa di vita diminuisce fino 33 anni rispetto al resto della popolazione in generale.
Boscaioli, edili, pompieri, minatori tra i lavori considerati più letali.
MC