Archive for Gennaio, 2022

  • Al totale silenzio dei centri sindacali sulla riduzione dei salari dovuto all'aumento dei prezzi rispondono i delegati di fabbrica, sollevando la richiesta di un necessario adeguamento dei salari. L'esempio all'Electrolux di Susegana. 0

    SI INIZIA A PARLARE DI ADEGUAMENTO SALARIALE

    Al totale silenzio dei centri sindacali sulla riduzione dei salari dovuto all'aumento dei prezzi rispondono i delegati di fabbrica, sollevando la richiesta di un necessario adeguamento dei salari. L'esempio all'Electrolux di Susegana.

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  • Si è conclusa con due accordi la vicenda degli esuberi di Carrefour. Manager e sindacalisti si lavano la faccia concordando la lotta ai contratti pirata, ma aprono a disperdere i dipendenti fra un centinaio di piccoli padroncini, incentivi per autolicenziarsi e qualche fumoso impegno alla formazione. I veri pirati sono loro. 0

    I PIRATI GRIDANO CONTRO I CONTRATTI PIRATA

    Si è conclusa con due accordi la vicenda degli esuberi di Carrefour. Manager e sindacalisti si lavano la faccia concordando la lotta ai contratti pirata, ma aprono a disperdere i dipendenti fra un centinaio di piccoli padroncini, incentivi per autolicenziarsi e qualche fumoso impegno alla formazione. I veri pirati sono loro.

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  • Giustificano l’aumento dei prezzi delle merci con l’aumento dei costi. L’aumento dei costi delle merci, che servono per riprodurre la nostra forza lavoro, giustifica la necessità di un forte aumento salariale. A quando i primi scioperi? 0

    ALL’AUMENTO DEI PREZZI AUMENTI DI SALARIO

    Giustificano l’aumento dei prezzi delle merci con l’aumento dei costi. L’aumento dei costi delle merci, che servono per riprodurre la nostra forza lavoro, giustifica la necessità di un forte aumento salariale. A quando i primi scioperi?

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  • Lontani migliaia di chilometri, attraverso storie e tradizioni diverse, sotto governi e padroni nazionalisti, venduti  da sindacalisti collaborazionisti gli operai parlano la stessa lingua, hanno gli stessi identici bisogni, usano lo stesso identico mezzo per difendersi: lo sciopero. Siamo una classe internazionale. 0

    TURCHIA. I SINDACALISTI FIRMANO, GLI OPERAI SCIOPERANO

    Lontani migliaia di chilometri, attraverso storie e tradizioni diverse, sotto governi e padroni nazionalisti, venduti da sindacalisti collaborazionisti gli operai parlano la stessa lingua, hanno gli stessi identici bisogni, usano lo stesso identico mezzo per difendersi: lo sciopero. Siamo una classe internazionale.

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  • Lettera di un operaio precario dello stabilimento di assemblaggio Warren Truck di Stellantis, a Warren in Michigan. 0

    STELLANTIS – USA, LA PANDEMIA CORRE SULLE LINEE DI MONTAGGIO

    Lettera di un operaio precario dello stabilimento di assemblaggio Warren Truck di Stellantis, a Warren in Michigan.

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  • La corsa all’oro del superbonus al 110% ha scatenato padroni e padroncini. Nell’ultimo trimestre sono nate 6200 nuove imprese. Raccolgono operai precari, immigrati che pagano quattro soldi, lavorano senza misure di sicurezza, nessun controllo. La strage operaia nell’edilizia è all’ordine del giorno. 0

    NEI CANTIERI DEL SUPERBONUS LA VITA DEGLI OPERAI È APPESA AD UN FILO

    La corsa all’oro del superbonus al 110% ha scatenato padroni e padroncini. Nell’ultimo trimestre sono nate 6200 nuove imprese. Raccolgono operai precari, immigrati che pagano quattro soldi, lavorano senza misure di sicurezza, nessun controllo. La strage operaia nell’edilizia è all’ordine del giorno.

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  • 9 Gennaio 2022, da tre giorni gli operai della multinazionale sono fermi ad oltranza. E’ la risposta al salario che li riduce a mendicanti, al precariato, ai licenziamenti discriminatori. Dove siamo? A Taranto? A Boston? A Nairobi. Siamo una classe internazionale. 0

    KENYA, 6000 OPERAI DELLA “DEL MONTE” SONO IN SCIOPERO

    9 Gennaio 2022, da tre giorni gli operai della multinazionale sono fermi ad oltranza. E’ la risposta al salario che li riduce a mendicanti, al precariato, ai licenziamenti discriminatori. Dove siamo? A Taranto? A Boston? A Nairobi. Siamo una classe internazionale.

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  • Alcuni famosi intellettuali, di area di “sinistra”, hanno sviluppato una critica alla gestione della pandemia, del green- pass, usando il concetto di libertà sancita dalla Costituzione, peccato che è la stessa Costituzione che legittima  la schiavitù salariata degli operai. 0

    LIBERTÀ INDIVIDUALI E LIBERTÀ COLLETTIVE

    Alcuni famosi intellettuali, di area di “sinistra”, hanno sviluppato una critica alla gestione della pandemia, del green- pass, usando il concetto di libertà sancita dalla Costituzione, peccato che è la stessa Costituzione che legittima la schiavitù salariata degli operai.

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  • Un vaccino prodotto come merce con un valore d’uso e un valore di scambio. Il valore d’uso non dà le garanzie che avevano promesso, il valore di scambio è una miniera d’oro per gli azionisti. 0

    COME FARE TANTI PROFITTI CON LA PANDEMIA

    Un vaccino prodotto come merce con un valore d’uso e un valore di scambio. Il valore d’uso non dà le garanzie che avevano promesso, il valore di scambio è una miniera d’oro per gli azionisti.

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  • Un paese di 19 milioni di abitanti, vasto quasi come metà Europa, è messo a ferro e fuoco da una rivolta operaia che inizia contro il caro vita e travolge il governo. Non si accontenta di qualche concessione, vuole altro. A questo punto il governo chiede l’intervento del gendarme della reazione euro-asiatica, la Russia di Putin. La truppa è già in Kazakistan a sparare addosso ai manifestanti, che però resistono, non si ritirano. Fino a quando gli operai russi permetteranno al loro imperialismo di schiacciare qualunque rivolta degli  operai in ogni paese dell’est europeo? 0

    KAZAKISTAN: OPERAI IN RIVOLTA, IL GOVERNO CHIEDE AIUTO ALLE TRUPPE RUSSE PER SCHIACCIARLI

    Un paese di 19 milioni di abitanti, vasto quasi come metà Europa, è messo a ferro e fuoco da una rivolta operaia che inizia contro il caro vita e travolge il governo. Non si accontenta di qualche concessione, vuole altro. A questo punto il governo chiede l’intervento del gendarme della reazione euro-asiatica, la Russia di Putin. La truppa è già in Kazakistan a sparare addosso ai manifestanti, che però resistono, non si ritirano. Fino a quando gli operai russi permetteranno al loro imperialismo di schiacciare qualunque rivolta degli operai in ogni paese dell’est europeo?

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