RIPARTENZA: PIÙ SOLDI AI PADRONI, PIÙ SFRUTTAMENTO PER GLI OPERAI

Hanno fatto una guerra alla Cig come assistenzialismo a perdere, al reddito di cittadinanza che pagava gente a far niente sdraiati sui divani. Oggi la musica è cambiata, gli artigiani e la piccola e media imprenditoria, chiedono i soldi allo Stato a fondo perduto con l’appoggio di tutti i partiti del parlamento.
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Hanno fatto una guerra alla Cig come assistenzialismo a perdere, al reddito di cittadinanza che pagava gente a far niente sdraiati sui divani. Oggi la musica è cambiata, gli artigiani e la piccola e media imprenditoria, chiedono i soldi allo Stato a fondo perduto con l’appoggio di tutti i partiti del parlamento.


 

Caro Operai Contro,
da tutte le parti hanno attaccato la Cig con l’accusa di assistenzialismo a perdere, come dire che gli operai quando non servono più al padrone, sono un vuoto a perdere da buttare.
Allo stesso modo hanno attaccato il Reddito di cittadinanza, riconosciuto a 2,5 milioni di persone fra gli oltre 5 milioni di poveri assoluti, che questa società tiene ai margini.
Renzi (ora di Italia Viva) quando era del Pd, con il suo governo abolì perfino la Cig per cessata attività, ritenuta un investimento improduttivo: se l’azienda chiudeva gli operai dovevano essere licenziati all’istante.
La Meloni segretaria di Fratelli D’Italia ancora il 18 febbraio 2020, dichiarava al Tg4: “Il Reddito di cittadinanza è una misura sbagliata”.
La Santanchè dello stesso partito non ha mai avuto dubbi: i percettori del Reddito di cittadinanza sono nell’ordine: brigatisti, delinquenti, spacciatori, spaccaossa, si veda il video in internet.
Mentre la Lega veniva condannata alla restituzione di 48 milioni di euro rubati allo Stato, il suo segretario Salvini, gridava allo scandalo che il governo finanzia Reddito di cittadinanza, invece di tagliare le tasse ai padroni.
Finora Renzi nel governo e i partiti di Centrodestra all’opposizione in parlamento, criticavano il governo Conte bis, perché con i soldi che ha stanziato con i decreti Cura Italia e Rilancio, è stato poco sensibile nel finanziare i padroni e più sensibile nel sostenere operai e lavoratori sospesi dal lavoro, e aiuti per i poveri.
Ora la musica è cambiata, gli stessi politici ostentano comprensione per la Cig, da Salvini alla Meloni, da Tajani alla Santanchè, reclamano per conto dei cassaintegrati i sussidi non ancora arrivati della Cig in deroga!
Come mai questa giravolta?
È la conseguenza allo stop imposto dal governo per Coronavirus e alla balbettante ripartenza in molte attività, che ha indotto artigiani, piccola e media imprenditoria, a chiedere soldi allo Stato a fondo perso e tutti i partiti in parlamento li sostengono.
Della serie “come ti giro la frittata”, con i padroni si schierano i loro politici disseminati nei vari partiti, al governo e all’opposizione, si fanno portavoce ognuno a suo modo di queste istanze.
La destra in piazza il 2 giugno sventolava: “Pace fiscale stop alle cartelle”. E ancora: “Aiuti veri per commercianti, artigiani e partite Iva”.
Guido Crosetto di Fratelli D’Italia rimarca che: “L’importante non è solo dare soldi alle aziende, ma darli il prima possibile”.
Parlando a nome del loro governo Gualtieri Pd, ministro dell’economia e Di Maio 5 Stelle, ministro degli esteri assicurano che: “ora abbassiamo le tasse”.
Finanziare i padroni per lo più a fondo perso, è come lasciare morire la gente di sete, per buttare l’acqua nel mare.
Nessuno dei politici di governo e dell’opposizione, ci dice perché la stragrande maggioranza dei padroni, non possano attingere ai profitti accumulati da anni, mentre gli operai e i poveri tirano la cinghia con la Cig e i sussidi da fame. Inoltre gli operai e lavoratori dipendenti rimasti senza lavoro, sono 205 mila nel solo mese di aprile 2020, e 480 mila (dipendenti temporanei) ad aprile 2020 rispetto aprile 2019. (Non compensati dai dipendenti permanenti cresciuti nello stesso periodo solo di 175 mila occupati).
I dati dell’Istat si completano con i lavoratori indipendenti, tra i quali sono 69 mila ad aver perso il lavoro nel solo aprile 2020. Rispetto all’aprile del 2019 sono 192 mila i lavoratori indipendenti ad aver perso il lavoro. Assisteremo a sceneggiate in parlamento tra governo e opposizione fra chi vuole regalare più soldi ai padroni col taglio delle tasse?
Dopo lo stop per Coronavirus, i padroni spingono i politici a finanziare la “ripartenza” facendone pagare il prezzo agli operai. Si chiama aumento dello sfruttamento quando si è costretti a fare la stessa produzione, ma con la mascherina e rispettando i protocolli antivirus. Da questa “ripartenza” può trarre nuovo impulso la lotta operaia contro lo sfruttamento.
Saluti Oxervator

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