MESSAGGIO DISTRIBUITO ALLA PIAGGIO DI PONTEDERA

Il 24 febbraio una delegazione di operai del partito operaio ha distribuito all'uscita del turno centrale, alle 17, questo messaggio.
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Il 24 febbraio una delegazione di operai del partito operaio ha distribuito all’uscita del turno centrale, alle 17, questo messaggio.


QUESTO MESSAGGIO NON È PER TUTTI
MA É SOLO PER GLI OPERAI CHE AL REFERENDUM HANNO VOTATO NO!
IN QUANTO OPERAI DI ALTRE FABBRICHE E DI ALTRI TERRITORI
NOI VI DICIAMO “GRAZIE”

Dovunque gli operai cedono su salario ed orario, dovunque e per qualsiasi ragione accettano di aumentare il loro rendimento sulle linee, a cedere non sono solo loro, siamo noi tutti, sono tutti gli operai a pagare.
Dovunque invece gli operai resistono, difendono salario ed orario, non si fanno sottomettere, sono tutti gli operai a guadagnarci ed è per questo che vi ringraziamo per aver votato contro l’accordo.

Siete stati forti a resistere ad una pressione così forte!!

Sindacalisti compromessi e manager ben pagati hanno lavorato per il padrone, hanno messo in campo ogni azione per costringervi ad accettare l’accordo. Oltre alla solita propaganda per vendere come oro una lamiera pitturata, hanno messo in campo il loro esercito, capi capetti ed impiegati filo aziendalisti.
Finché gli operai piegano la schiena questi signori sono convinti di garantirsi il posticino sicuro dietro la scrivania, al caldo. Ma devono stare attenti, il padrone verso cui fanno da tappetini, in caso di crisi aziendale non si ricorderà nemmeno più di loro e li sbatterà in mezzo ad una strada.

Noi non ci fermiamo a riconoscere un valore generale al vostro voto sul contratto interno, alla rottura del controllo che avete praticato, siamo sicuri che fra voi ci siano anche operai che vogliono andare oltre, oltre la resistenza accanita, operai che sono disposti a mettere in discussione la stessa legittimità sociale del padrone e di tutti i codivoratori del nostro sfruttamento.

Anche noi veniamo da anni di resistenza agli attacchi dei padroni, alle manovre di sindacalisti compromessi, veniamo, come voi, da eroiche lotte, dalla FCA di Pomigliano, di Melfi e dalla INNSE di Milano e siamo arrivati alla conclusione che è tempo che gli operai puntino più in alto. Dobbiamo finirla di fare da schiavi ad un padrone che appena può ci schiaccia per arricchirsi, dobbiamo finirla di mantenere una società composta di parassiti che ci succhiano il sangue. Non vogliamo essere più schiavi di nessuno.

Per questa ragione vi sottoponiamo la scelta che abbiamo fatto di costituirci come operai in partito, un nostro partito indipendente, contro tutti i partiti delle classi possidenti. Il partito di chi non possiede nulla ma produce tutta la ricchezza della società: Il partito operaio.

Nuovi movimenti vengono alla ribalta, altri tramontano, hanno promesso mari e monti ma alla prova dei fatti si scontrano con un ostacolo per loro insuperabile: il padrone ed il profitto, che sono invece i veri ostacoli a qualunque vero miglioramento sociale. Solo gli operai hanno interesse diretto e la forza, se si mettono assieme, si coalizzano, per abbattere questo ostacolo ed il primo passo è quello di dare vita ad un loro movimento indipendente, ad un proprio partito.

UNIAMO LE NOSTRE FORZE, PER IL PARTITO OPERAIO

Partito Operaio

[email protected]

Messaggio distribuito in originale (formato pdf)

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