DALLE CAMICIE VERDI AL TRICOLORE

Dalla guerra ai "terroni" a quella ai migranti. In 10 anni Salvini e i suoi scagnozzi hanno cambiato i soggetti della loro propaganda razzista. I voti gli servono anche se vengono dai meridionali che definivano "parassiti, fannulloni e puzzolenti"
Condividi:

Dalla guerra ai “terroni” a quella ai migranti. In 10 anni Salvini e i suoi scagnozzi hanno cambiato i soggetti della loro propaganda razzista. I voti gli servono anche se vengono dai meridionali che definivano “parassiti, fannulloni e puzzolenti”

Marocchino, Terun, Gabibbu, Africa, sui campanelli c’era scritto “Non si affitta a Meridionali”. Questi erano i termini con cui venivano offesi i meridionali dai razzisti del nord. La piccola borghesia del nord e del sud è alla continua ricerca di politicanti che la rappresentino. La prima Repubblica borghese si dissolve per la corruzione di politicanti e padroni. Scompaiono i partiti storici: DC, PSI, il PCI fa harakiri. La piccola borghesia, orfana dei politicanti della prima Repubblica, dal 1994 è alla ricerca di un partito che la rappresenti: ci prova con il PDS, con l’ulivo, con il PD, con Forza Italia. Berlusconi viene messo da parte perché a livello internazionale non è credibile, e in Italia viene travolto dal BUNGA BUNGA (festini a sfondo erotico-sessuale con minorenni). Ci prova con Matteo Renzi l’asfaltatore dei vecchi politicanti del PD, ma anche lui, nonostante i favori fatti ai padroni con il Jobs Act (flessibilizzazione del mercato del lavoro) e l’abolizione dell’Art. 18, a un certo punto non è più in grado di controllare il suo partito e viene messo da parte. Ci prova con il M5S che crede di fare politica con i VAFFANCULO. Adesso ci prova con il NAZISTA e XENOFOBO Matteo Salvini che deve svestirsi però della camicia verde e innalzare il tricolore, quindi basta razzismo contro i meridionali.
2009, festa di Pontida, Matteo Salvini intona il coro: «senti che puzza scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani», in seguito ha precisato: «sono troppo distanti dalla nostra impostazione culturale, dallo stile di vita e dalla mentalità del NORD. Non abbiamo nessuna cosa in comune, siamo lontani anni luce». Agosto 2012 Matteo Salvini su facebook: «una sciura siciliana grida e dice “vogliamo l’indipendenza siamo stanchi degli attacchi del nord”, E VAIIIIII». 17 ottobre 2012 su facebook Matteo Salvini: «ho passato qualche minuto ad eliminare con dolcezza da questa pagina qualche chiacchierone che viene qui solo per insultare il nord e la Lega. Ho fatto bene? Ps. Dire “prima il nord” è razzista? Ma per piasè, i razzisti sono coloro che da decenni campano come parassiti sulle spalle altrui!!
Oggi Salvini si dichiara acerrimo nemico dell’euro, poco tempo fa non la pensava nello stesso modo. E il Sud, a suo dire, l’euro non lo merita: «i meridionali stiano senza l’euro, non se lo meritano. La Lombardia e il nord l’euro se lo possono permettere. Io a Milano lo VOGLIO perché qui siamo in Europa. Il SUD invece è come la Grecia e ha bisogno di un’altra moneta». 2O14, Matteo Salvini riguardo ad una possibile riforma della scuola dichiara: «bloccare l’esodo degli insegnanti precari meridionali al nord». Matteo Salvini: «carrozze metrò solo per milanesi». Matteo Salvini: «chi scappa non merita di stare qui. Lo considero un fannullone, e non è un caso che siano AFRICANI O MERIDIONALI ad andarsene, gente senza cultura del lavoro». 2011, in merito al terremoto all’Aquila, l’europarlamentare Mario Borghezio dichiara: «questa parte del paese non cambia mai, l’ABRUZZO è un peso morto per noi come tutto il SUD. Il comportamento di molte zone terremotate dell’ABRUZZO è stato singolare, abbiamo assistito per mesi a LAMENTELE E SCENEGGIATE». Novembre 2012, Donatella Galli, consigliera leghista della provincia di Monza e Brianza, invoca l’aiuto dei vulcani per pulire il SUD: «FORZA ETNA, FORZA VESUVIO, FORZA MARSILI!!!». Luca Salvetti, dei giovani padani di Mantova, nel corso del congresso dei giovani padani del 2013: «ho letto sul sole 24 ore che ancora una volta verranno aiutati i giovani del MEZZOGIORNO. Ci siamo rotti i coglioni dei giovani del MEZZOGIORNO, che vadano AFFANCULO i giovani del MEZZOGIORNO! Al SUD non fanno un merito cazzo dalla mattina alla sera. Al di là di tutto, ci sono bellissimi paesaggi al SUD, il problema è la gente che ci abita. Sono cosi, loro ce l’anno proprio dentro il culto di non fare un cazzo dalla mattina alla sera, mentre noi siamo abituati a lavorare dalla mattina alla sera e ci tira un po’ il culo».
Adesso i nemici da indicare sono gli immigrati. Matteo Salvini, tira fuori il marciume del fascismo: «prima gli italiani, difendere i confini e la patria». I proletari del SUD, quelli del NORD, gli sfruttati di tutto il mondo furono mandati al massacro dai padroni per superare la crisi che inevitabilmente si ripresenta nel modo di produzione capitalista dove si producono merci non per soddisfare le esigenze della società ma per il profitto e in nome del profitto; i padroni ci ammazzano nelle fabbriche, ci licenziano e se gli operai fanno i picchetti o bloccano le strade con il decreto di Matteo Salvini sulla sicurezza rischiano anni di galera. I padroni ci buttano in miseria quando ritengono che il saggio di profitto non è quello che loro hanno stabilito. Sotto la dittatura economica borghese i padroni ogni cinque anni ci fanno scegliere il dittatore di turno, di Destra o di Sinistra, utilizzano i sindacati asserviti per dividerci in categorie, e quando veniamo licenziati la lotta viene confinata fabbrica per fabbrica evitando cosi un fronte unico di lotta contro i padroni. Operai, dobbiamo essere consapevoli che la guerra fra poveri la vincono i ricchi, non è sufficiente non andare a votare, ma dobbiamo organizzarci in modo indipendente, la lotta di classe non è un pranzo di gala e va organizzata politicamente costruendo il PARTITO OPERAIO.
A.L.

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.