Manifesto comunista di Karl Marx e Friedrich Engels (Lo spettro si aggira ancora)

LETTURE FORZATE. IL MANIFESTO COMUNISTA IN 36 GIORNI, UNA PAGINA AL GIORNO. Cosa c’è di meglio che rendere lo schiavo incapace di leggere con attenzione? Cosa c’è di meglio che rendere lo schiavo incapace di formulare pensieri, ragionare, scrivere? Cosa c’è di meglio, con i nuovi mezzi che chiamano social, rendere impossibile la lettura di uno scritto più lungo di una pagina? Abituando il cervello a qualche battuta e tante faccette, o ad un mi piace, o non mi piace? Lo schiavo moderno, l’operaio, sulle linee o a scaricare pacchi, deve far andare le mani, nel momento libero, in […]
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LETTURE FORZATE.
IL MANIFESTO COMUNISTA IN
36 GIORNI, UNA PAGINA AL GIORNO.

Cosa c’è di meglio che rendere lo schiavo incapace di leggere con attenzione? Cosa c’è di meglio che rendere lo schiavo incapace di formulare pensieri, ragionare, scrivere? Cosa c’è di meglio, con i nuovi mezzi che chiamano social, rendere impossibile la lettura di uno scritto più lungo di una pagina? Abituando il cervello a qualche battuta e tante faccette, o ad un mi piace, o non mi piace? Lo schiavo moderno, l’operaio, sulle linee o a scaricare pacchi, deve far andare le mani, nel momento libero, in cui si attacca al telefonino ultima generazione, deve solo leggere rapide notizie ridotte a minchiate, o fastidiosi annunci pubblicitari. Siamo costretti, nostro malgrado, a fare i conti con queste tecniche di rincoglionimento, usate dai padroni della rete e funzionali al sistema, per combatterle.

Da qui, abbiamo pensato di prendere il Manifesto Comunista, di Marx ed Engels, primo strumento scritto per la rivolta operaia contro la società dei padroni, di dividerlo in 36 parti della lunghezza di circa una pagina; per ognuna ci siamo inventati un titolo e lo pubblicheremo con cadenza quotidiana. Come i twitter dei ciarlatani della piccola borghesia che sono al governo. I loro messaggi sono brevi e concisi, tanto non devono spiegare nulla, devono solo inventarsi una balla al giorno. Il Manifesto Comunista lascia un segno ogni riga, spiega come e perché gli operai sono schiavi e come e perché possono e devono emanciparsi. Leggerne una pagina al giorno è solo l’inizio, un’azione che richiede poco sforzo, si colloca fra le innumerevoli notizie che ci scorrono davanti agli occhi. Ma questa volta, pur avendo la stessa forma, possiamo leggere cose terribili: rivoluzione degli operai, abbattimento della borghesia. Verrà infine voglia di leggere il Manifesto completo, di studiarlo, di usarlo in quanto operai, per la lotta di liberazione, e rideremo di come lo abbiamo dovuto spezzettare per renderlo leggibile nella modernissima era dei social.

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Manifesto comunista
di Karl Marx e Friedrich Engels

(Lo spettro si aggira ancora)

Prefazione

Uno spettro s’aggira per l’Europa – lo spettro del comunismo. Tutte le potenze della vecchia Europa si sono alleate in una santa battuta di caccia contro questo spettro: papa e zar, Metternich e Guizot, radicali francesi e poliziotti tedeschi.

Quale partito d’opposizione non è stato tacciato di comunismo dai suoi avversari di governo; qual partito d’opposizione non ha rilanciato l’infamante accusa di comunismo tanto sugli uomini più progrediti dell’opposizione stessa, quanto sui propri avversari reazionari?

Da questo fatto scaturiscono due specie di conclusioni.

Il comunismo è di già riconosciuto come potenza da tutte le potenze europee.

E` ormai tempo che i comunisti espongano apertamente in faccia a tutto il mondo il loro modo di vedere, i loro fini, le loro tendenze, e che contrappongano alla favola dello spettro del comunismo un manifesto del partito stesso.

A questo scopo si sono riuniti a Londra comunisti delle nazionalità più diverse e hanno redatto il seguente manifesto che viene pubblicato in inglese, francese, tedesco, italiano, fiammingo e danese.

(i titoletti fra parentesi tonde sono della redazione)

[continua]

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