Archive for Giugno, 2019

  •   La Cina e l’industrializzazione dell’Africa. Nuove fabbriche, nuovo sfruttamento, nuovi operai, nuove forze di ribellione. Il Tg3 per una settimana ha mandato in onda diversi servizi sul massiccio intervento economico della Cina in Africa (qui quello del 3 giugno) . Il fenomeno è in realtà non proprio recente e ne abbiamo anche già parlato (si veda Cinesi in Africa, imperialismo oggi), la novità che ha fornito il pretesto per parlarne al Tg3 è l’entrata in vigore il primo di giugno dell’area di libero scambio del continente africano. Un accordo per fare di tutta l’Africa, entro pochi anni, un […] 0

    UNA NUOVA CLASSE OPERAIA IN AFRICA

      La Cina e l’industrializzazione dell’Africa. Nuove fabbriche, nuovo sfruttamento, nuovi operai, nuove forze di ribellione. Il Tg3 per una settimana ha mandato in onda diversi servizi sul massiccio intervento economico della Cina in Africa (qui quello del 3 giugno) . Il fenomeno è in realtà non proprio recente e ne abbiamo anche già parlato (si veda Cinesi in Africa, imperialismo oggi), la novità che ha fornito il pretesto per parlarne al Tg3 è l’entrata in vigore il primo di giugno dell’area di libero scambio del continente africano. Un accordo per fare di tutta l’Africa, entro pochi anni, un […]

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  • Queste le parole d’ordine del grande sciopero delle donne in Svizzera. Parità di salario rispetto agli uomini di operaie e lavoratrici, riduzione di orario per più tempo libero, rispetto per la condizione sociale della donna. Come sono diverse dalle fumose e inconcludenti parole d’ordine sindacali in Italia: mettere al centro il lavoro, rilancio degli investimenti, un futuro per l’industria… Si può sempre imparare, ma Furlan, Landini e Barbagallo, impigliati nelle logiche confindustriali e nei giochi politici, non impareranno mai. Le operaie e le lavoratrici in Italia possono invece imparare subito, azione diretta, rivendicazioni semplici, e sciopero vero che blocchi […] 0

    SALARIO, TEMPO, RISPETTO

    Queste le parole d’ordine del grande sciopero delle donne in Svizzera. Parità di salario rispetto agli uomini di operaie e lavoratrici, riduzione di orario per più tempo libero, rispetto per la condizione sociale della donna. Come sono diverse dalle fumose e inconcludenti parole d’ordine sindacali in Italia: mettere al centro il lavoro, rilancio degli investimenti, un futuro per l’industria… Si può sempre imparare, ma Furlan, Landini e Barbagallo, impigliati nelle logiche confindustriali e nei giochi politici, non impareranno mai. Le operaie e le lavoratrici in Italia possono invece imparare subito, azione diretta, rivendicazioni semplici, e sciopero vero che blocchi […]

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  • Caro Operai Contro, la sciopero generale che un tempo faceva scuotere le fondamenta del Palazzo, è passato tra l’indifferenza del governo dei padroni. Vero che era limitato ai soli metalmeccanici, snaturandone con il significato anche le sue potenzialità. Le ragioni per una protesta generale c’erano e ci sono tutte, eccome! La rabbia operaia che vi cova sotto anche stavolta non è stata ben raccolta, organizzata e indirizzata. Una parte di metalmeccanici delle fabbriche di antica tradizione sindacale ha comunque scioperato, hanno partecipato alle manifestazioni le aziende in crisi, che hanno comunque inteso scioperare contro i padroni e il governo, […] 0

    RAGIONANDO SULLO SCIOPERO GENERALE DEI METALMECCANICI

    Caro Operai Contro, la sciopero generale che un tempo faceva scuotere le fondamenta del Palazzo, è passato tra l’indifferenza del governo dei padroni. Vero che era limitato ai soli metalmeccanici, snaturandone con il significato anche le sue potenzialità. Le ragioni per una protesta generale c’erano e ci sono tutte, eccome! La rabbia operaia che vi cova sotto anche stavolta non è stata ben raccolta, organizzata e indirizzata. Una parte di metalmeccanici delle fabbriche di antica tradizione sindacale ha comunque scioperato, hanno partecipato alle manifestazioni le aziende in crisi, che hanno comunque inteso scioperare contro i padroni e il governo, […]

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  • Volevo scrivere sui  decreti sicurezza di Salvini. Mi perdevo continuamente nel criticare i vari articoli che impongono una serie di nuove catene e nuove minacce ai poveri Cristi Poi mi sono chiesto a chi Salvini doveva assicurare la sicurezza. Non doveva  certo assicurare la sicurezza a chi non ha niente, ma doveva assicurare la sicurezza a chi possiede qualcosa, a chi è proprietario. Allora l’azione di Salvini è diventata chiara Prima di tutto di fronte alla miseria degli “italiani” doveva trovare dei nemici a cui dare la colpa: i migranti. Salvini è contro i migranti perchè è convinto che […] 0

    SALVINI E LA SICUREZZA DI CHI?

    Volevo scrivere sui  decreti sicurezza di Salvini. Mi perdevo continuamente nel criticare i vari articoli che impongono una serie di nuove catene e nuove minacce ai poveri Cristi Poi mi sono chiesto a chi Salvini doveva assicurare la sicurezza. Non doveva  certo assicurare la sicurezza a chi non ha niente, ma doveva assicurare la sicurezza a chi possiede qualcosa, a chi è proprietario. Allora l’azione di Salvini è diventata chiara Prima di tutto di fronte alla miseria degli “italiani” doveva trovare dei nemici a cui dare la colpa: i migranti. Salvini è contro i migranti perchè è convinto che […]

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  •   Taranto, ex Ilva. Chi l’ha favorito o approvato o comunque non l’ha osteggiato comincia a parole a tirarsi indietro, fa spallucce. Quell’accordo con cui nove mesi fa il governo ha ceduto l’ex Ilva ad Arcelor Mittal, e che secondo il vicepremier Di Maio era il miglior accordo possibile in una situazione difficile, si sta già rivelando per quello che è, un affare per il colosso franco-indiano dell’acciaio, che ha ricevuto mano libera da governo e sindacati prima con la fuoriuscita di 1.600 operai, non assunti, e poi con piena libertà di azione in fabbrica. Ora Arcelor Mittal ha […] 0

    DALL’ACCORDO TRUFFA ALLA CASSA INTEGRAZIONE PER 1400 OPERAI

      Taranto, ex Ilva. Chi l’ha favorito o approvato o comunque non l’ha osteggiato comincia a parole a tirarsi indietro, fa spallucce. Quell’accordo con cui nove mesi fa il governo ha ceduto l’ex Ilva ad Arcelor Mittal, e che secondo il vicepremier Di Maio era il miglior accordo possibile in una situazione difficile, si sta già rivelando per quello che è, un affare per il colosso franco-indiano dell’acciaio, che ha ricevuto mano libera da governo e sindacati prima con la fuoriuscita di 1.600 operai, non assunti, e poi con piena libertà di azione in fabbrica. Ora Arcelor Mittal ha […]

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  •   Una politica operaia è possibile. Porti aperti per gli immigrati, chiusi per i commercianti di armi. Antifascismo militante contro antifascismo di facciata. Per gli immigrati, dalla Lanterna, un grande benvenuto. Un esempio del ruolo che gli operai possono svolgere nella lotta su questioni sociali contro padroni e governi ce la danno i portuali di Genova, qualche giorno fa, sulla Lanterna, il faro del porto di Genova alto 77 metri hanno esposto un mega striscione con scritto “benvenuti”, riferito ai cento immigrati appena arrivati al porto. Contro le sparate di Salvini “prima gli italiani”, i portuali di Genova hanno […] 0

    L’ESEMPIO DEI CAMALLI GENOVESI

      Una politica operaia è possibile. Porti aperti per gli immigrati, chiusi per i commercianti di armi. Antifascismo militante contro antifascismo di facciata. Per gli immigrati, dalla Lanterna, un grande benvenuto. Un esempio del ruolo che gli operai possono svolgere nella lotta su questioni sociali contro padroni e governi ce la danno i portuali di Genova, qualche giorno fa, sulla Lanterna, il faro del porto di Genova alto 77 metri hanno esposto un mega striscione con scritto “benvenuti”, riferito ai cento immigrati appena arrivati al porto. Contro le sparate di Salvini “prima gli italiani”, i portuali di Genova hanno […]

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  •  Dalla pagina facebook del collettivo 48ohm, post del 7 giugno 2019 (www.facebook.com/collettivo48ohm/) Ed anche questa è andata. Meno di un anno fa il governo celebrava la sua vittoria con il rilancio della produzione nei siti dell’ex Ilva, anche i sindacati che utilizzarono il referendum per lavorare ai fianchi gli operai facendo leva sulla paura e sul ricatto avevano di che festeggiare. Il loro era il migliore degli accordi possibili, dicevano. Gli operai con i migliori accordi promossi da padroni, governi e sindacati vengono prima tenuti nella condizione di non nuocere, di non disturbare i piani di ripresa dei profitti […] 0

    FUORI LOGICA. INVESTONO PER LICENZIARE, SCIOPERIAMO PER PIÙ INVESTIMENTI

     Dalla pagina facebook del collettivo 48ohm, post del 7 giugno 2019 (www.facebook.com/collettivo48ohm/) Ed anche questa è andata. Meno di un anno fa il governo celebrava la sua vittoria con il rilancio della produzione nei siti dell’ex Ilva, anche i sindacati che utilizzarono il referendum per lavorare ai fianchi gli operai facendo leva sulla paura e sul ricatto avevano di che festeggiare. Il loro era il migliore degli accordi possibili, dicevano. Gli operai con i migliori accordi promossi da padroni, governi e sindacati vengono prima tenuti nella condizione di non nuocere, di non disturbare i piani di ripresa dei profitti […]

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  • Post su Facebook del 8 giugno 2019 (https://www.facebook.com/mario.gangarossa.1/posts/2456905121015909), di Mario Gangarossa   Nel sistema di valori che sottende l’economia del mercato è della libera iniziativa privata, il mondo si divide in proprietari e non proprietari. In chi possiede, sia pure una infima parte della ricchezza sociale, e in chi non possiede nulla. Il gioco economico fa sì che quella ricchezza passi continuamente da una mano all’altra. Quel tabaccaio pistolero avrebbe potuto fallire, ma di certo non si sarebbe armato e non avrebbe sparato al direttore della banca che lo riduceva sul lastrico. Anche se il “grave turbamento” che motiva […] 0

    TABACCHI E PISTOLE

    Post su Facebook del 8 giugno 2019 (https://www.facebook.com/mario.gangarossa.1/posts/2456905121015909), di Mario Gangarossa   Nel sistema di valori che sottende l’economia del mercato è della libera iniziativa privata, il mondo si divide in proprietari e non proprietari. In chi possiede, sia pure una infima parte della ricchezza sociale, e in chi non possiede nulla. Il gioco economico fa sì che quella ricchezza passi continuamente da una mano all’altra. Quel tabaccaio pistolero avrebbe potuto fallire, ma di certo non si sarebbe armato e non avrebbe sparato al direttore della banca che lo riduceva sul lastrico. Anche se il “grave turbamento” che motiva […]

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  • Via libera a politici, affaristi, padroni e mafiosi. Salvini è nel suo brodo, ma i 5 stelle si sono di nuovo sputtanati. Caro Operai Contro, per scongiurare elezioni politiche a settembre, che per loro sarebbero un tracollo visto le recenti europee, Di Maio a capo dei 5 Stelle, ha calato le braghe e il 4 giugno insieme alla Lega, in Senato ha votato il decreto sblocca cantieri. Voluto a tutti i costi da Salvini che ha puntato i piedi, tenendo sotto scacco con i 5 Stelle, la vita stessa dell’intero governo Conte. Si chiama “sblocca cantieri” ma si legge […] 0

    AGGIORNAMENTO SUL DECRETO SBLOCCA CANTIERI

    Via libera a politici, affaristi, padroni e mafiosi. Salvini è nel suo brodo, ma i 5 stelle si sono di nuovo sputtanati. Caro Operai Contro, per scongiurare elezioni politiche a settembre, che per loro sarebbero un tracollo visto le recenti europee, Di Maio a capo dei 5 Stelle, ha calato le braghe e il 4 giugno insieme alla Lega, in Senato ha votato il decreto sblocca cantieri. Voluto a tutti i costi da Salvini che ha puntato i piedi, tenendo sotto scacco con i 5 Stelle, la vita stessa dell’intero governo Conte. Si chiama “sblocca cantieri” ma si legge […]

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  • La Whirlpool ha deciso di chiudere lo stabilimento di via Argine a Napoli rendendo carta straccia l’accordo dello scorso ottobre dove si impegnava a investire nel settore 250 milioni di euro. In cambio lo stato metteva decine di milioni di euro per aiuti e ammortizzatori sociali per la ristrutturazione. Dopo sette mesi è saltato tutto. L’azienda, con un freddo comunicato, ha dichiarato di voler dismettere l’impianto di Napoli e, a chiacchiere, di confermare gli investimenti per gli altri siti. Ma anche negli altri siti, tre, le cose non vanno benissimo. A Siena lavorano da anni in pochi, buona parte […] 0

    WHIRLPOOL: IL SOLITO COPIONE

    La Whirlpool ha deciso di chiudere lo stabilimento di via Argine a Napoli rendendo carta straccia l’accordo dello scorso ottobre dove si impegnava a investire nel settore 250 milioni di euro. In cambio lo stato metteva decine di milioni di euro per aiuti e ammortizzatori sociali per la ristrutturazione. Dopo sette mesi è saltato tutto. L’azienda, con un freddo comunicato, ha dichiarato di voler dismettere l’impianto di Napoli e, a chiacchiere, di confermare gli investimenti per gli altri siti. Ma anche negli altri siti, tre, le cose non vanno benissimo. A Siena lavorano da anni in pochi, buona parte […]

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