OPERAI 4.0, ANZI OPERAI TRATTATI PEGGIO DEI ROBOT

Redazione di operai contro, è risaputo da molti anni che lavorare sulle linee di montaggio è un lavoro usurante. Si è costretti a ripetere centinaia di volte gli stessi movimenti spesso tenendo le braccia alzate e la schiena curva Gli operai vengono distrutti. Non solo si distruggono braccia e schiene ma anche stomaco e nervi e cervello. Fino a quando gli operai sono più economici dei robot, i padroni ci utilizzano Ecco spiegato il motivo del perchè sulle line di monaggio hanno sempre mandato operai giovani Per costringere gli operai a ritmi maggiori con lo stesso salario negli USA […]
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Redazione di operai contro,

è risaputo da molti anni che lavorare sulle linee di montaggio è un lavoro usurante. Si è costretti a ripetere centinaia di volte gli stessi movimenti spesso tenendo le braccia alzate e la schiena curva

Gli operai vengono distrutti. Non solo si distruggono braccia e schiene ma anche stomaco e nervi e cervello.

Fino a quando gli operai sono più economici dei robot, i padroni ci utilizzano

Ecco spiegato il motivo del perchè sulle line di monaggio hanno sempre mandato operai giovani

Per costringere gli operai a ritmi maggiori con lo stesso salario negli USA stanno provando gli esoscheletri.

Il principio è quello di ottenere maggiore produttività con gli stessi salari. Cioè in pratica vogliono ridurci il salario.

Un operaio FCA di Torino

Riporto un articolo da tomshw.it

Operai Ford con esoscheletro, primi test sulle linee auto

Il lavoro nelle linee di assemblaggio delle fabbriche automobilistiche è usurante, ma grazie agli esoscheletri tutto potrebbe cambiare. Ford ha annunciato di aver avviato una fase di test con i primi EksoVest della californiana Ekso Bionics presso due stabilimenti statunitensi.

In pratica si tratta di supporti per gli arti superiori che dovrebbero ridurre sensibilmente l’affaticamento di braccia e schiena degli operai. D’altronde Ford stima che alcune attività di intervento quotidiano vengano replicate 4.600 volte dagli addetti di linea.

exoskeleton
EksoVest

“La mia attività prevede di lavorare sopra la mia testa, quindi quando torno a casa la mia schiena, il collo e le spalle mi fanno male”, ha ammesso l’operaio Paul Collins del Michigan Assembly Plant di Ford. “Da quando ho iniziato a usare l’apparato non sono più così dolente e ho più energie per giocare con i miei nipoti una volta a casa”.

EksoVest Header

EksoVest può essere indossato da qualsiasi lavoratore di altezza compresa tra 152 cm e 190 cm. L’assistenza motoria fornisce un aiuto da minimo 2,2 kg fino a massimo 6,8 kg per braccio. La libertà di movimento è massima e l’intero esoscheletro è piuttosto leggero (solo 4,6 kg adeguatamente distribuiti).

eso

La collaborazione tra Ford ed Ekso Bionics sta consentendo di testare con precisione il dispositivo e rifinirne ogni dettaglio per ridurre al massimo la fatica degli operai. L’obiettivo è migliorare la qualità del lavoro anche sotto il profilo della sicurezza “incrementando produttività e morale”. Ovviamente è stato coinvolto anche il sindacato nazionale United Automobile Workers.

I test oggi in svolgimento negli Stati Uniti saranno estesi anche ad altri stabilimenti presenti in Sud America ed Europa. “La salute e la sicurezza dei nostri associati è sempre stata la nostra più grande priorità”, ha sottolineato il vice presidente Jimmy Settles di UAW-Ford. “Con il successo dimostrato nelle zone di test, non vediamo l’ora di espandere questa tecnologia agli altri stabilimenti”.

Per ora la EksoVest è stata impiegata per alcune fasi di montaggio di più di 100 nuovi veicoli, come ad esempio le Ford Mustang 2018, F-150 2018, Expedition 2018 e Lincoln Navigator 2018. Il programma di investimenti ha consentito non solo di ridurre il tasso di infortuni ma anche diminuire del 90% i movimenti più problematici.

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