Archive for Settembre 3rd, 2017
-
![dal Sindacato Operaio Autorganizzato di Termoli NOTA OPERAIA FIAT FCA TERMOLI NO AL SABATO LAVORATIVO Ieri 29 settembre 2017 la FCA Fiat presso lo stabilimento di Termoli comunica alla Rsa appartenente solo ai sindacati firmatari del contratto aziendale di voler cambiare orario di lavoro in alcune aree a partire dal 4 settembre 2017 quindi dai 20 turni con la domenica lavorativa in parte si ritorna a 18 turni quindi con il sabato lavorativo, come si dice <> la filosofia Marchionne e sindacato corporativo prevede anche questo , più che un bisogno sembrerebbe […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/09/soa-200x110.jpg "FCA Fiat Termoli dal 4 settembre cambiano gli orari di lavoro in alcune aree. SOA: Si applica la filosofia Marchionne, crisi e mercato azzerano la dignità e i diritti")
0
FCA Fiat Termoli dal 4 settembre cambiano gli orari di lavoro in alcune aree. SOA: Si applica la filosofia Marchionne, crisi e mercato azzerano la dignità e i diritti
Posted 3 Settembre 2017dal Sindacato Operaio Autorganizzato di Termoli NOTA OPERAIA FIAT FCA TERMOLI NO AL SABATO LAVORATIVO Ieri 29 settembre 2017 la FCA Fiat presso lo stabilimento di Termoli comunica alla Rsa appartenente solo ai sindacati firmatari del contratto aziendale di voler cambiare orario di lavoro in alcune aree a partire dal 4 settembre 2017 quindi dai 20 turni con la domenica lavorativa in parte si ritorna a 18 turni quindi con il sabato lavorativo, come si dice <> la filosofia Marchionne e sindacato corporativo prevede anche questo , più che un bisogno sembrerebbe […] -
![Redazione di Operai Contro, dopo le sbronze con il compare Padoan, il conte Gentiloni farnetica: “In questo contesto favorevole, anche se non privo di rischi, l’Italia arriva lasciando alle spalle la crisi più acuta che abbiamo avuto nel dopoguerra. Possiamo finalmente dire di aver lasciato dietro le spalle il periodo più difficile del dopoguerra”. “Tra i tanti indici – ha aggiunto Gentiloni – per me il più importante è l’indice di fiducia, che è l’indice più impalpabile. Ma se cresce, nonostante le ansie comprensibili e anche le paure seminate ad arte, è uno degli elementi più incoraggianti per chi […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/09/gentiloni-e-padoan-200x110.jpg "“Alle spalle la crisi più dura del dopoguerra”")
0
“Alle spalle la crisi più dura del dopoguerra”
Posted 3 Settembre 2017Redazione di Operai Contro, dopo le sbronze con il compare Padoan, il conte Gentiloni farnetica: “In questo contesto favorevole, anche se non privo di rischi, l’Italia arriva lasciando alle spalle la crisi più acuta che abbiamo avuto nel dopoguerra. Possiamo finalmente dire di aver lasciato dietro le spalle il periodo più difficile del dopoguerra”. “Tra i tanti indici – ha aggiunto Gentiloni – per me il più importante è l’indice di fiducia, che è l’indice più impalpabile. Ma se cresce, nonostante le ansie comprensibili e anche le paure seminate ad arte, è uno degli elementi più incoraggianti per chi […] -
![Caro Operai Contro, per 2700 operai (oltre 200 precari) in 4 fabbriche nell’area triestina, la Burgo, la Ferriera, la Flex e la Wärtsilä, il sindacato si limita a constatare che monta la preoccupazione. 90 operai sono già stati cacciati come esuberi. Dalle dichiarazione dei sindacalisti emerge che nella prospettiva migliore, per alcuni operai in contratto di solidarietà si arriverebbe a salario zero. Finora si è vista la solita routine di incontri: con i padroni, con la Regione, col Ministero a Roma e poi un altro giro e via di seguito. Al rientro dalle ferie gli operai si ritrovano con […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/09/BATTAGLIONI-200x110.jpg "Battaglioni di operai nell’incertezza del salario")
0
Battaglioni di operai nell’incertezza del salario
Posted 3 Settembre 2017Caro Operai Contro, per 2700 operai (oltre 200 precari) in 4 fabbriche nell’area triestina, la Burgo, la Ferriera, la Flex e la Wärtsilä, il sindacato si limita a constatare che monta la preoccupazione. 90 operai sono già stati cacciati come esuberi. Dalle dichiarazione dei sindacalisti emerge che nella prospettiva migliore, per alcuni operai in contratto di solidarietà si arriverebbe a salario zero. Finora si è vista la solita routine di incontri: con i padroni, con la Regione, col Ministero a Roma e poi un altro giro e via di seguito. Al rientro dalle ferie gli operai si ritrovano con […]