Lo sciopero dei lavoratori SDA e Gls a Campi Bisenzio

La protesta contro i carichi di lavoro esagerati (fino a 12 ore di fila di impegno lavorativo) e l’esigenza di regolarizzare il rispetto del Contratto nazionale. Dopo quello di ieri dei lavoratori degli appalti SDA, oggi c’è stato lo sciopero  a sorpresa dei corrieri degli appalti GLS: è in corso un presidio di questi lavoratori presso la sede di Campi Bisenzio della GLS, in via Einstein 35. Motivo dell’agitazione: la protesta contro i carichi di lavoro esagerati (fino a 12 ore di fila di impegno lavorativo) e l’esigenza di regolarizzare il rispetto del Contratto nazionale. “Ieri quelli di SDA, oggi quelli di GLS: si rischia una escalation di […]
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La protesta contro i carichi di lavoro esagerati (fino a 12 ore di fila di impegno lavorativo) e l’esigenza di regolarizzare il rispetto del Contratto nazionale.

Dopo quello di ieri dei lavoratori degli appalti SDA, oggi c’è stato lo sciopero  a sorpresa dei corrieri degli appalti GLS: è in corso un presidio di questi lavoratori presso la sede di Campi Bisenzio della GLS, in via Einstein 35. Motivo dell’agitazione: la protesta contro i carichi di lavoro esagerati (fino a 12 ore di fila di impegno lavorativo) e l’esigenza di regolarizzare il rispetto del Contratto nazionale.
“Ieri quelli di SDA, oggi quelli di GLS: si rischia una escalation di proteste – dice Ettore Montagna della Filt Cgil -.
Con l’e-commerce i carichi di lavoro sono sempre elevati: questo è un bene, perché i fatturati delle aziende che trasportano crescono, ma le condizioni dei lavoratori addirittura peggiorano e questo squilibrio è inaccettabile. Daq qeui lo sciopero di oggi. Tra i corrieri c’è esasperazione, che noi cerchiamo di incanalare sul campo della vertenza sindacale, una esasperazione che rischia di sfociare anche in problemi di ordine pubblico. Chiediamo al presidente della Regione Enrico Rossi un incontro per discutere di questi temi”.

Ieri sciopero a sorpresa  dei lavoratori degli appalti Sda, i corrieri postali sotto la direzione di Poste Italiane.  Il presidio principale ad oltranza, con protagonisti i sindacati di categoria di Cgil e Uil,presso la sede di via Salvador Allende 85 a Campi Bisenzio. “Il 30 settembre – spiega il referente Filt Cgil Ettore Montagna – scade il contratto di appalto dei corrieri e dal 1° ottobre non sappiamo cosa succederà. La Sda non ha mai comunicato nulla, c’è la totale incertezza per oltre 150 famiglie in Toscana. Chiediamo garanzie occupazionali per i lavoratori impiegati alle condizioni, ovviamente, del Contratto nazionale merci. Il lavoro c’è, vedi l’esplosione dell’e-commerce. E’ scandaloso che un’azienda italiana di Poste Italiane faccia appalti al ribasso, con lavoratori sottopagati per turni di 12 ore. Siamo giunti a questo punto per l’esasperazione che si è creata”.

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