Sardegna: no alla stangata del trasporto pubblico

Caro Operai Contro, le forme di lotta contro l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico, non vengono per ora rese note. A Dolianova si è costituito dal 10 luglio, un Comitato di pendolari per respingere gli aumenti che dovrebbero partire dal 1° settembre. Il Comitato ha inviato l’ultimatum alla commissione Trasporti del Consiglio regionale, presieduta da Antonio Solinas, chiedendo: “un intervento urgente per fermare “l’aumento smisurato delle tariffe per i servizi di trasporto pubblico locale terrestre di linea”. Dalla scorsa settimana anche gli studenti dell’Uds e di Link sono sul piede di guerra. Contestano la “nuova stangata” dei trasporti e […]
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Caro Operai Contro,

le forme di lotta contro l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico, non vengono per ora rese note. A Dolianova si è costituito dal 10 luglio, un Comitato di pendolari per respingere gli aumenti che dovrebbero partire dal 1° settembre. Il Comitato ha inviato l’ultimatum alla commissione Trasporti del Consiglio regionale, presieduta da Antonio Solinas, chiedendo: “un intervento urgente per fermare “l’aumento smisurato delle tariffe per i servizi di trasporto pubblico locale terrestre di linea”.

Dalla scorsa settimana anche gli studenti dell’Uds e di Link sono sul piede di guerra. Contestano la “nuova stangata” dei trasporti e la cancellazione delle agevolazioni per i nuclei familiari meno abbienti, con l’Isee basso o con più studenti a carico. La rabbia e la protesta contro la stangata del trasporto pubblico, dilaga in tutta la Sardegna.

Saluti dalla Sardegna

 

Da Sardinia Post

Pendolari, biglietti più cari da settembre. Gli studenti: “Colpo al diritto allo studio”

A meno di un mese dall’inizio dell’anno scolastico, gli studenti dell’Uds e di Link contestano la “nuova stangata” dei trasporti. In particolare puntano il dito contro la cancellazione delle agevolazioni per i nuclei familiari meno abbienti o con più studenti a carico. Tutto scritto in una nota diffusa anche sulla Rete.

“Da settembre – si legge – stangata anche per i pendolari Arst e delle altre aziende di trasporto extraurbano: eliminate le riduzioni del 55 per cento per gli studenti pendolari con Isee inferiori a 25 mila euro e del 42 per cento per chi superava la soglia. Gli abbonamenti mensili per chi viaggia fino a 15 chilometri e tra i 20 e 25 sono quelli che subiranno gli aumenti più alti, rispettivamente 8,50 e 8 euro al mese. Inoltre mediamente tutti i biglietti vengono aumentati e scompare il biglietto a/r e compare quello giornaliero che, considerando i tempi di percorrenza, le tratte e le frequenze, risulta poco pratico per tutti e specialmente per gli studenti medi e universitari”.

Le due associazioni scrivono ancora: “Per la prima volta vengono introdotti abbonamenti scontati anche sul servizio Trenitalia ma si tratta di una beffa – proseguono Uds e Link -: il risparmio medio per gli studenti è di 1,55 per l’abbonamento mensile o di 5,40 sull’abbonamento annuale. È assurdo che in una Regione dove gli spostamenti sono fondamentali per l’accesso all’istruzione e ai saperi – afferma Francesco Sotgiu, coordinatore di Link Cagliari – si aumentino i prezzi per gli studenti pendolari. Questo è un attacco al diritto allo studio e al welfare studentesco”. Così Francesco Ara, coordinatore regionale dell’Uds: “Da sempre gli studenti si lamentano del servizio scadente dell’Arst, aumentare le tariffe è inaccettabile. La Regione deve invertire la rotta e introdurre nuovamente riduzioni sostanziali per chi ha un Isee più basso”.

Da parte sua il Comitato di Dolianova fa sapere: “il biglietto semplice di sola andata passa da due a 2,50 euro – scrivono i pendolari di Dolianova , mentre quello di andata e ritorno, attualmente a 3,50 euro, viene soppresso per lasciare il posto a quello di corsa giornaliera pari a 6,90 euro”. Sul fronte degli abbonamenti, “verrà introdotto quello unico al prezzo di 77 euro, valido tutti i giorni della settimana – sottolineano ancora dal comitato. E questo in sostituzioni delle tre attuali tipologie per cinque giorni (60 euro), sei giorni (70,50) e sette (81,50)”. Le nuove tariffe saranno applicate in tutta l’Isola. La lettera di protesta inviata alla commissione consiliare è firmata da Elisabetta Caredda, Susanna Cardia, Eva Sarritzu, Luciano Carta, Francesca Loche e Isabella Lampis.

 

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