Renzi aveva promesso di tagliare le ferie ai parlamentari

Caro Operai Contro, Renzi troppo preso a inviare soldati negli scenari di guerra nel mondo, troppo preso nel tagliare, salari, pensioni, sanità e spesa pubblica, troppo preso a   partecipare alle olimpiadi di Rio, troppo preso a farsi fotografare, Renzi non trova il tempo per mantenere una promessa fatta da lui stesso: tagliare le ferie ai parlamentari. Come ampiamente verificato, senatori e deputati durante l’hanno stanno in Parlamento 2,5 giorni per settimana. Ora vanno in vacanza per 40 giorni di fila, poi ci sono le vacanze natalizie, quelle pasquali e i permessi personali ovviamente pagati, che non fanno cronaca. Ce […]
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Caro Operai Contro,

Renzi troppo preso a inviare soldati negli scenari di guerra nel mondo, troppo preso nel tagliare, salari, pensioni, sanità e spesa pubblica, troppo preso a   partecipare alle olimpiadi di Rio, troppo preso a farsi fotografare, Renzi non trova il tempo per mantenere una promessa fatta da lui stesso: tagliare le ferie ai parlamentari.

Come ampiamente verificato, senatori e deputati durante l’hanno stanno in Parlamento 2,5 giorni per settimana. Ora vanno in vacanza per 40 giorni di fila, poi ci sono le vacanze natalizie, quelle pasquali e i permessi personali ovviamente pagati, che non fanno cronaca. Ce né abbastanza per aspettarli una mattina davanti al Parlamento e mandarli a pedate nel culo a spaccare pietre, ovviamente come misura precauzionale in attesa del giudizio popolare.

Non sarebbe male se tanto per cominciare, la mattina del 12 settembre li aspettassimo davanti al Parlamento.

Saluti da un lettore

 

Tratto da: Il Giorno

Milano, 6 agosto 2016 – Da oggi i nostri parlamentari sono in vacanza. Partiti per mari e monti. Li rivedremo il 12 settembre. Quasi 40 giorni di vacanze. Ma Renzi non aveva detto che le avrebbe ridotte? Certo che l’aveva detto. E non è nemmeno l’unica promessa non mantenuta. La lunga chiusura per ferie del Parlamento avviene anche in altri Paesi, ma non c’è dubbio che 40 giorni di ferie siano un’esagerazione. Nessuno, a parte forse le starlette della tv, ha a disposizione tanti giorni di vacanze come deputati e senatori. I quali, anche durante l’anno, non si ammazzano di fatica. Io li chiamo «i politici del trolley». Come lei sa, la loro settimana di lavoro non è corta ma cortissima. Lavorano dal martedì al giovedì. In parecchi, al giovedì arrivano alla Camera e al Senato con il trolley, pronti a scattare all’ora del tramonto per far ritorno a casa. Molti di loro hanno attività redditizie alle quali non possono rinunciare (avvocati, notai, commercialisti, imprenditori). Fanno i parlamentari due giorni e mezzo alla settimana. Lei capirà dunque che arrivano stremati ai primi giorni di agosto. Come negargli 40 giorni di vacanze per riprendersi dalle fatiche dell’anno?

 

 

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