Piove amianto nella città metropolitana

Caro Operai Contro, Pioltello è una cittadina che sfiora i 37 mila abitanti, rientra nella città metropolitana di Milano. Sui tetti non è stato ancora rimosso l’amianto. Tanti soldi sono stati sperperati per lo sfarzo dell’Expo e le mazzette ad esso legato, i cui scandali e ruberie sono ben noti alle cronache giudiziaria. Gli abitanti di Pioltello hanno la morte che si aggira sui tetti, sono esposti all’amianto e se c’è brutto tempo il rischio di respirare amianto diventa più alto. È il caso che gli abitanti si facciano sentire. Saluti da un lettore.   Da Il Giorno della […]
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Caro Operai Contro,

Pioltello è una cittadina che sfiora i 37 mila abitanti, rientra nella città metropolitana di Milano. Sui tetti non è stato ancora rimosso l’amianto. Tanti soldi sono stati sperperati per lo sfarzo dell’Expo e le mazzette ad esso legato, i cui scandali e ruberie sono ben noti alle cronache giudiziaria. Gli abitanti di Pioltello hanno la morte che si aggira sui tetti, sono esposti all’amianto e se c’è brutto tempo il rischio di respirare amianto diventa più alto. È il caso che gli abitanti si facciano sentire.

Saluti da un lettore.

 

Da Il Giorno della Martesana

Pioltello (Milano), 15 luglio 2016 – Scatta l’allarme amianto a Pioltello: pezzi di eternit sono caduti dai tetti durante il maltempo dei giorni scorsi. E’ successo in piazza della Repubblica mercoledì pomeriggio, quando una tromba d’aria si è abbattuta su molti quartieri cittadini. Le raffiche di vento hanno scardinato le lastre dai tetti di alcuni stabili, poi durante gli interventi di messa in sicurezza della città il materiale rimasto è stato accatastato, impacchettato e isolato in un angolo della piazza. Immediata la reazione dell’opposizione.

“Ieri sera, in consiglio comunale, abbiamo presentato un’interpellanza urgente per chiedere lo smaltimento dell’amianto, ma la maggioranza non ci ha dato la possibilità di discutere dell’argomento”, dice il consigliere Andrea Galimberti (Polo per Pioltello) a nome delle forze del centrodestra. “E’ una questione assolutamente importante e delicata – continua Galimberti -: ogni giorno, decine di bambini con le proprie famiglie frequentano la piazza per recarsi nei negozi e all’asilo. Il materiale caduto non ci risulta essere stato raccolto, ma semplicemente accatastato e ricoperto da un telo di cellophane”.

I cittadini attendono lo smantellamento delle lastre. “L’eternit deve essere incapsulato con vernici apposite prima di essere spostato – prosegue il consigliere -: non basta coprirlo con materiale plastico bloccato da mattoni, ma deve essere identificato con etichette con la scritta ‘amianto’ e, successivamente, rimosso insaccandolo. Così è un potenziale pericolo per la salute dei bambini”.

 

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