PUGLIA: STRAGE EVITABILE

Redazione, La strage ferroviaria tra Corato e Andria si poteva evitare.  Dalle indagini emerge che sarebbe bastato un investimento di poco meno di due milioni di euro per salvare quelle 23 vite. L’incidente di Corato non è solo figlio infatti del binario unico. Ma dal fatto che questo tratto ferroviario (esattamente quello che va tra Andria e Corato) sia il solo binario unico in Italia senza alcun sistema di controllo automatizzato. Una situazione simile esiste soltanto in Salento, nella zona di Gallipoli, zona di competenza delle Ferrovie sud Est, ma lungo quella tratta è in servizio un’unica vettura( i […]
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Redazione,

La strage ferroviaria tra Corato e Andria si poteva evitare.  Dalle indagini emerge che sarebbe bastato un investimento di poco meno di due milioni di euro per salvare quelle 23 vite. L’incidente di Corato non è solo figlio infatti del binario unico. Ma dal fatto che questo tratto ferroviario (esattamente quello che va tra Andria e Corato) sia il solo binario unico in Italia senza alcun sistema di controllo automatizzato. Una situazione simile esiste soltanto in Salento, nella zona di Gallipoli, zona di competenza delle Ferrovie sud Est, ma lungo quella tratta è in servizio un’unica vettura( i padroni, i politici, gli amministratori, si sono mangiati i treni). Dunque, non c’è pericolo di stragi ferroviarie, si muore per incidenti in auto.

Sarebbe bastato poco: un banale sistema meccanico che, con semafori lungo la tratta, avvisa il macchinista se in quel tratto di linea entra un treno che non doveva esserci, costa 130mila euro al chilometro. C’è ovunque. Nei chilometri precedenti a quelli della strage e in quelli successivi. Tra Andria e Corato invece no. E nonostante questo buco nella sicurezza, i treni circolavano regolarmente.

Questo perché l’Ustif, la struttura periferica del ministero al centro che si occupa di tutti i trasporti pubblici a linea fissa, aveva concesso una deroga rispetto a una direttiva europea (la 122 del 2015) che imponeva appunto sistemi di controllo automatici . Chi ha firmato quella deroga? Chi l’ha autorizzata? E perché lo ha fatto? Chi ha intascato le tangenti?

Gli investimenti non sono mai stati realizzati perchè toccavano i profitti dei padroni. Investire sull’automatizzazione di quel binario era infatti antieconomico per i padroni. A ottobre del 2015, secondo il crono-programma iniziale, la Corato-Andria doveva avere il doppio binario, la cui sicurezza era garantita da un sistema di controllo (Scmt) di ultimissima generazione L’opera doveva essere già ultimata. L’appalto, invece, non è stato nemmeno aggiudicato.

Un Operaio Salentino

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