I PARTITI DELL’ULTRA DESTRA E LA PICCOLA BORGHESIA

Redazione di operai contro in Germania oramai da un po di tempo è in forte aumento il consenso per il partito Alternative fur Deutschland  (Afd) che rappresenta sempre più la destra xenofoba tedesca arrivando addirittura ad essere la terza forza politica nei sondaggi balzando in breve tempo dal 3% al 14%. Pur non essendo ancora arrivata al Bundestag è già presente nei parlamenti di 6 lander dei 16 totali. Il primo manifesto programmatico va dritto al sodo affermando:”L’Islam non appartiene alla Germania”. Da qui vengono indicati degli obiettivi ben precisi da perseguire: divieto di costruzione di minareti e di […]
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Redazione di operai contro

in Germania oramai da un po di tempo è in forte aumento il consenso per il partito Alternative fur Deutschland  (Afd) che rappresenta sempre più la destra xenofoba tedesca arrivando addirittura ad essere la terza forza politica nei sondaggi balzando in breve tempo dal 3% al 14%. Pur non essendo ancora arrivata al Bundestag è già presente nei parlamenti di 6 lander dei 16 totali. Il primo manifesto programmatico va dritto al sodo affermando:”L’Islam non appartiene alla Germania”. Da qui vengono indicati degli obiettivi ben precisi da perseguire: divieto di costruzione di minareti e di richiamo dei fedeli alla preghiera con il canto del muezzin, divieto di indossare il velo integrale, divieto di finanziare con fondi stranieri moschee e fondazioni mussulmane.

Nel corso dei vari interventi che si sono tenuti durante il congresso di Stoccarda durato 2 giorni con 2400 delegati presenti, i maggiori consensi della platea sono andati agli interventi più estremisti e meno concilianti. È emersa chiaramente una vicinanza con la Germania nazista e una presa di distanza netta dalla Germania moderna quella post 1968 giudicata troppo aperta verso le altre culture e le altre religioni.

Ciò che avviene così chiaramente in Germania non è un caso isolato anche in Francia la destra di Le Pen ha aumentato decisamente i propri consensi diventando in pochi anni uno dei maggiori partiti della Francia.

Tutto ciò è il frutto della crisi che colpisce il capitale e che tra le classi maggiormente colpite vede anche la piccola borghesia che sta sempre più allontanandosi dal benessere dei decenni precedenti. Allora ecco che qualcuno corre in soccorso del sistema capitalista; è necessario indirizzare il malcontento di questa numerosa classe, che potrebbe divenire pericoloso, verso un capro espiatorio e ancor meglio preparare la nazione alla guerra. Il miglior nemico verso cui indirizzare il malcontento al momento è senza dubbio l’immigrato, che anch’esso spinto dalla crisi e dalle guerre che questa ha generato, ha lasciato il suo paese in cerca di salvezza, e che avendo costumi e usanze diverse è facilmente identificabile. In più da questa situazione non sarà difficile spingere la nazione ad un’ altra interessante situazione per i padroni in crisi: la guerra.

Tutto in Europa sta procedendo secondo quanto previsto all’inizio della crisi, l’unica forza che può bloccare questo meccanismo sono gli operai.

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