Festa dei lavoratori e strage degli operai

Redazione Operai Contro, Ha ragione l’operaio di Torino nel dire che è in atto da tanti anni una strage di operai assassinati dai padroni nelle fabbriche e che mai nessun padrone viene condannato o finisce in galera. Sebbene l’INAIL in concomitanza della Festa dei Lavoratori del 1 maggio abbia divulgato gli ultimi dati riguardanti un calo delle denunce di infortuni mortali nel primo trimestre del 2016 del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2015, la strage degli operai morti sul lavoro continua. L’INAIL rimarca quasi con una certa soddisfazione il dato in calo, perchè secondo l’INAIL questo dato dimostra […]
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Redazione Operai Contro,

Ha ragione l’operaio di Torino nel dire che è in atto da tanti anni una strage di operai assassinati dai padroni nelle fabbriche e che mai nessun padrone viene condannato o finisce in galera.

Sebbene l’INAIL in concomitanza della Festa dei Lavoratori del 1 maggio abbia divulgato gli ultimi dati riguardanti un calo delle denunce di infortuni mortali nel primo trimestre del 2016 del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2015, la strage degli operai morti sul lavoro continua.

L’INAIL rimarca quasi con una certa soddisfazione il dato in calo, perchè secondo l’INAIL questo dato dimostra un inversione di tendenza di rotta rispetto all’andamento del 2015, ma non spreca nemmeno una parola per segnalare quanti o quale sia la percentuale di padroni arrestati o finiti in galera per responsabilità di tali infortuni mortali.

Ha ragione quindi l’operaio di Torino quando dice che la strage degli operai morti sul lavoro rimane sempre impunità per colpa della nostra società capitalista basata sui profitti e sulla concorrenza dei padroni.

E anche se nella giornata di ieri nella festa dei lavoratori, tutti i politici e i sindacalisti intervenuti a parlare dei valori del lavoro e della grande importanza del lavoro che deve essere di primaria necessità per risolvere i problemi della crisi in corso, nessuno di costoro si è degnato di approfondire o accusare apertamente i padroni per le responsabilità oggettive delle stragi degli operai deceduti.

Anche le istituzioni e i vari enti preposti ai controlli hanno la loro bella responsabilità poiché tutti si dimenticano di far rispettare ai padroni le leggi sulla sicurezza.

Sopratutto sono complici proprio con i padroni, non fanno nulla per interrompere i ritmi insopportabili e paurosi a cui vanno incontro gli operai ogni giorno nei luoghi di lavoro.

Tutti lo sanno che in questo modo di lavorare gli operai incorrono continuamente in gravi rischi e pericoli che richiedono ed esigono gli stessi padroni sempre per i loro profitti.

La giornata della festa dei lavoratori è per le famiglie degli operai morti sempre una brutta ricorrenza, come lo è anche per tutti gli operai ricattati o sfruttati tutti i giorni dai loro padroni.

Saluti da un affezionato lettore

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