LA GUERRA IN SIRIA

Redazione di Operai Contro, la buffonata dei colloqui di pace di Ginevra è fallita Assad, puti, USA continuano a bombardare i civili Anche l’opposizione al servizio degli USA ha dovuto prenderne atto I padroni occidentali hanno proposto il Nobel per la pace ad Assad e Putin, l’assassino Obama lo ha gia avuto Un lettore Cronaca della Stampa giordano stabile inviato a beirut La delegazione dell’opposizione ha lasciato questa mattina Ginevra. I colloqui di pace per la Siria sono di fatto falliti. La tregua era già stata ripetutamente violata nei giorni scorsi ma la strage di ieri al mercato di […]
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Redazione di Operai Contro,

la buffonata dei colloqui di pace di Ginevra è fallita

Assad, puti, USA continuano a bombardare i civili

Anche l’opposizione al servizio degli USA ha dovuto prenderne atto

I padroni occidentali hanno proposto il Nobel per la pace ad Assad e Putin, l’assassino Obama lo ha gia avuto

Un lettore

Cronaca della Stampa

giordano stabile
inviato a beirut

La delegazione dell’opposizione ha lasciato questa mattina Ginevra. I colloqui di pace per la Siria sono di fatto falliti. La tregua era già stata ripetutamente violata nei giorni scorsi ma la strage di ieri al mercato di Maaret al-Numan, 44 morti causati dalle bombe dell’aviazione governativa, ha spinto i rappresentati dei ribelli a lasciare. I colloqui, comunque, si erano già arenati sul nodo cruciale: la permanenza o no di Bashar al-Assad al potere.

 

Una «vendetta»

L’alto Comitato per i negoziati ha definito l’attacco aereo su Maaret al-Numan «un massacro» e una chiara violazione del cessate il fuoco. «Si tratta di una pericolosa escalation in una situazione già fragile, mostrando disprezzo per l’intera comunità internazionale in un momento in cui ci dovrebbe essere una cessazione delle ostilità», ha commentato il portavoce Salem al Meslet.

 

Colpiti i ribelli moderati

Per i ribelli il massacro al mercato sarebbe una deliberata «vendetta di Assad» per il rifiuto delle posizioni del regime, che aveva proposto una permanenza al potere del raiss, con tre vicepresidenti dell’opposizione. Una proposta che sembrava avere anche un certo consenso da parte dell’Onu, in cerca di una mediazione. Maaret al-Numan è una cittadina controllata da ribelli moderati nella provincia di Idlib, per il resto in mano agli islamisti di Al-Nusra.

 

Rimangono i «tecnici»

I principali responsabili dell’opposizione hanno così deciso di lasciare Ginevra, lasciando sul posto solo un team di «tecnici», ha annunciato il coordinatore Riad Hijab. «Alcuni colleghi dell’alto comitato per i negoziati sono partiti ieri, altri partiranno oggi o lasceranno Ginevra entro venerdì», ha spiegato, chiedendo da parte sua al Consiglio di Sicurezza dell’Onu di «riconsiderare» l’accordo di tregua stabilito in Siria.

 

L’Isis avanza

I ribelli moderati sono sotto pressione anche a Nord di Aleppo, dove l’Isis continua ad avanzare. Questa mattina ha attaccato il villaggio di Mar’e, roccaforte sulla strada che collega Aleppo al confine con la Turchia. I ribelli moderati rischiano così di rimanere isolati. Lo Stato islamico ha messo a segno un’altra avanzata importante a Sud di Damasco, dove si è impadronito del campo palestinese di Yarmouk. L’esercito governativo è invece passato alla controffensiva fra la provincia di Lattakia e Idlib, dove nei giorni scorsi aveva perso numerosi villaggi.

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