Archive for Marzo 3rd, 2016

  • Redazione di Operai Contro, Gli operai a salario, con le loro famiglie, mangiano poca frutta e poca verdura. Gli operai cassintegrati, in mobilità, licenziati o disoccupati ne mangiano ancora meno, a volte quasi niente. Storicamente, gli operai hanno sempre mangiato poca frutta e poca verdura, ma negli ultimi anni i loro consumi sono calati notevolmente. Frutta e verdura, anche se di stagione, costano molto, soprattutto nelle città (e in particolare in quelle medie e grandi), e sempre più spesso gli operai non possono permetterseli. Le statistiche proposte da centri di studio e organizzazioni agricole dicono chiaramente che in Italia […] 0

    ORTAGGI DISTRUTTI E OPERAI

    Redazione di Operai Contro, Gli operai a salario, con le loro famiglie, mangiano poca frutta e poca verdura. Gli operai cassintegrati, in mobilità, licenziati o disoccupati ne mangiano ancora meno, a volte quasi niente. Storicamente, gli operai hanno sempre mangiato poca frutta e poca verdura, ma negli ultimi anni i loro consumi sono calati notevolmente. Frutta e verdura, anche se di stagione, costano molto, soprattutto nelle città (e in particolare in quelle medie e grandi), e sempre più spesso gli operai non possono permetterseli. Le statistiche proposte da centri di studio e organizzazioni agricole dicono chiaramente che in Italia […]

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  • dal Fatto quotidiano Cinquemila posti di lavoro a rischio nelle prossime settimane. Ottomila nei mesi a venire. I sindacati del settore dei call center, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, lanciano l’allarme sulla crisi del comparto, che in Italia conta circa 80mila operatori. Le sigle sindacali avevano indetto uno sciopero nazionale del settore per il prossimo 11 marzo, poi sospeso quando il ministero dello Sviluppo economico ha convocato le parti sociali il 9 marzo per aprire un tavolo sul tema. La strada però si preannuncia in salita. Le regole per fermare l’emorragia occupazionale e il fenomeno della delocalizzazione ci sono, […] 0

    CALL CENTER: OTTOMILA POSTI A RISCHIO

    dal Fatto quotidiano Cinquemila posti di lavoro a rischio nelle prossime settimane. Ottomila nei mesi a venire. I sindacati del settore dei call center, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, lanciano l’allarme sulla crisi del comparto, che in Italia conta circa 80mila operatori. Le sigle sindacali avevano indetto uno sciopero nazionale del settore per il prossimo 11 marzo, poi sospeso quando il ministero dello Sviluppo economico ha convocato le parti sociali il 9 marzo per aprire un tavolo sul tema. La strada però si preannuncia in salita. Le regole per fermare l’emorragia occupazionale e il fenomeno della delocalizzazione ci sono, […]

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  • DA sialcobas.it Per 24 ore il Marocco è andato al rallentatore: lo sciopero generale nazionale indetto da un fronte intersindacale costituito dalla CDT, la FDT, l’UGTM e l’UMT è stato molto partecipato, soprattutto nel settore pubblico.  Secondo il comunicato unitario lo sciopero generale del 24 febbraio ha avuto un’adesione dell’84,8%. Presso certe amministrazioni pubbliche l’adesione è stata addirittura del 100%, mentre in altre parti i lavoratori si sono limitati a mettere la fascia nera al braccio. Gli Uffici della imposte, scuole, l’istituto di previdenza sociale, le poste, gli enti locali, Marsa Marocco hanno aderito in massa al movimento di lotta.  Negli ospedali era […] 0

    Marocco: 85% di adesione allo sciopero generale del 24 febbraio 2016

    DA sialcobas.it Per 24 ore il Marocco è andato al rallentatore: lo sciopero generale nazionale indetto da un fronte intersindacale costituito dalla CDT, la FDT, l’UGTM e l’UMT è stato molto partecipato, soprattutto nel settore pubblico.  Secondo il comunicato unitario lo sciopero generale del 24 febbraio ha avuto un’adesione dell’84,8%. Presso certe amministrazioni pubbliche l’adesione è stata addirittura del 100%, mentre in altre parti i lavoratori si sono limitati a mettere la fascia nera al braccio. Gli Uffici della imposte, scuole, l’istituto di previdenza sociale, le poste, gli enti locali, Marsa Marocco hanno aderito in massa al movimento di lotta.  Negli ospedali era […]

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  • Redazione di operai contro Si prospetta una lunga vita lavorativa per i giovani britannici. Le nuove generazioni potrebbero infatti essere costrette ad aspettare fino a settantacinque anni prima di andare in pensione. Probabilmente i padroni e i politici britannici hanno preso d’esempio l’italia Le regole generali per l’accesso alla pensione di vecchiaia sono quelle previste dalla Riforma Fornero, articolo 24 Dl 201/2011, armonizzata con l’adeguamento alle speranze di vita. Vediamoli in tabella. Categoria lavoratori Requisiti pensione 2016 2017 2018 dal 2019 Lavoratrici dipendenti del privato 65 anni e 7 mesi 65 anni e 7 mesi 66 anni e 7 mesi […] 0

    I PADRONI VOGLIONO ELIMINARE I PENSIONATI

    Redazione di operai contro Si prospetta una lunga vita lavorativa per i giovani britannici. Le nuove generazioni potrebbero infatti essere costrette ad aspettare fino a settantacinque anni prima di andare in pensione. Probabilmente i padroni e i politici britannici hanno preso d’esempio l’italia Le regole generali per l’accesso alla pensione di vecchiaia sono quelle previste dalla Riforma Fornero, articolo 24 Dl 201/2011, armonizzata con l’adeguamento alle speranze di vita. Vediamoli in tabella. Categoria lavoratori Requisiti pensione 2016 2017 2018 dal 2019 Lavoratrici dipendenti del privato 65 anni e 7 mesi 65 anni e 7 mesi 66 anni e 7 mesi […]

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  • Redazione di Operai Contro, all’Ilva di Taranto i pericoli aumentano: padroni, politici, amministratori, sindacalisti, amianto e diossina. Noi  operai in relazione alla diossina siamo fortunati: i granelli sono troppo grandi per respirarla, ma la possiamo  mangiare. Così ha sentenziato l’Arpa Un operaio dell’ILVA   CRONACA ANSA La diossina a Taranto cambia forma ma fa ancora paura. E se il rischio legato alla sua dispersione nell’aria e quindi all’inalazione si è ridotto, ora si affaccia quello legato alla sua possibile ingestione, direttamente da parte di bambini o indirettamente attraverso la catena alimentare, tramite le particelle di polveri che servono proprio […] 0

    ILVA DI TARANTO: DIOSSINA, AMIANTO, PADRONI, POLITICI, SINDACALISTI MAZZETTARI

    Redazione di Operai Contro, all’Ilva di Taranto i pericoli aumentano: padroni, politici, amministratori, sindacalisti, amianto e diossina. Noi  operai in relazione alla diossina siamo fortunati: i granelli sono troppo grandi per respirarla, ma la possiamo  mangiare. Così ha sentenziato l’Arpa Un operaio dell’ILVA   CRONACA ANSA La diossina a Taranto cambia forma ma fa ancora paura. E se il rischio legato alla sua dispersione nell’aria e quindi all’inalazione si è ridotto, ora si affaccia quello legato alla sua possibile ingestione, direttamente da parte di bambini o indirettamente attraverso la catena alimentare, tramite le particelle di polveri che servono proprio […]

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  • Caro Operai Contro, prima da sindacalista dirigente della Uil, poi dalle pagine del Corriere della sera, da decenni Dario Di Vico è un accanito sostenitore della politica dei sacrifici, della cosidetta flessibilità, delle misure che hanno causato un tracollo della condizione operaia per salvaguardare i profitti dei padroni. Tanto per fare degli esempi: dall’abolizione della scala mobile, al pacchetto Treu, dalla legge Biagi al Jobs act e chi più ne ha più ne metta. Corresponsabile come i tanti del suo girone, nell’aver conciato la pelle degli operai, Di Vico vorrebbe ora dimostrarne, i presunti benefici sociali avuti come contropartita, […] 0

    Macchinari vecchi: Dario Di Vico ha trovato il colpevole

    Caro Operai Contro, prima da sindacalista dirigente della Uil, poi dalle pagine del Corriere della sera, da decenni Dario Di Vico è un accanito sostenitore della politica dei sacrifici, della cosidetta flessibilità, delle misure che hanno causato un tracollo della condizione operaia per salvaguardare i profitti dei padroni. Tanto per fare degli esempi: dall’abolizione della scala mobile, al pacchetto Treu, dalla legge Biagi al Jobs act e chi più ne ha più ne metta. Corresponsabile come i tanti del suo girone, nell’aver conciato la pelle degli operai, Di Vico vorrebbe ora dimostrarne, i presunti benefici sociali avuti come contropartita, […]

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  • Caro Operai Contro, “Un grosso problema che non riusciamo a fronteggiare”. Questa la dichiarazione rilasciata a La Repubblica. Roma è invasa dall’aumento esponenziale dei topi. Sembra in gran parte dovuto al fatto che migliaia di roditori abbiano abbandonato il Parlamento e le stanze attigue, terrorizzati dalla politica antipopolare e guerrafondaia del governo Renzi. Allego l’articolo da La Repubblica. Saluti da un lettore.   Roma, emergenza topi: chiuso uno sportello della biglietteria del Palatino La Soprintendenza speciale archeologica: “Un grosso problema che non riusciamo a fronteggiare” Il problema dei topi continua ad affliggere la capitale e questa volta costringe alla […] 0

    L’invasione di Roma

    Caro Operai Contro, “Un grosso problema che non riusciamo a fronteggiare”. Questa la dichiarazione rilasciata a La Repubblica. Roma è invasa dall’aumento esponenziale dei topi. Sembra in gran parte dovuto al fatto che migliaia di roditori abbiano abbandonato il Parlamento e le stanze attigue, terrorizzati dalla politica antipopolare e guerrafondaia del governo Renzi. Allego l’articolo da La Repubblica. Saluti da un lettore.   Roma, emergenza topi: chiuso uno sportello della biglietteria del Palatino La Soprintendenza speciale archeologica: “Un grosso problema che non riusciamo a fronteggiare” Il problema dei topi continua ad affliggere la capitale e questa volta costringe alla […]

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