Il confronto militare Usa-Russia nell’Est Europa quadruplica

Redazione, «Dobbiamo dimostrare ai possibili nemici che se cominciano una guerra noi abbiamo le capacità per vincerla» – queste le parole, senza mezzi termini, del segretario alla Difesa americano , Ashton Carter. Pronunciate per spiegare il budget della spesa militare statunitense per il prossimo anno e allo stesso tempo avvisare la Russia. Se infatti la spesa militare Usa complessivamente rimane più o meno la stessa prevista per quest’anno (l’incredibile cifra di 580 miliardi), quella che cambia è proprio la quota stanziata per il 2017 nel confronto con la Russia sia nell’Est dell’Europa che in Medioriente. Il dispiegamento di mezzi […]
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Redazione,

«Dobbiamo dimostrare ai possibili nemici che se cominciano una guerra noi abbiamo le capacità per vincerla» – queste le parole, senza mezzi termini, del segretario alla Difesa americano , Ashton Carter. Pronunciate per spiegare il budget della spesa militare statunitense per il prossimo anno e allo stesso tempo avvisare la Russia. Se infatti la spesa militare Usa complessivamente rimane più o meno la stessa prevista per quest’anno (l’incredibile cifra di 580 miliardi), quella che cambia è proprio la quota stanziata per il 2017 nel confronto con la Russia sia nell’Est dell’Europa che in Medioriente.

Il dispiegamento di mezzi e uomini a immediato confronto con la Russia in Europa porterà a quadruplicare la spesa militare rispetto a quella di quest’anno, portandola a 3,4 miliardi di dollari. Mentre nel Medioriente l’aumento sarà del 50%, arrivando a 7 miliardi.

Se i produttori americani di armi si sfregano le mani, ora anche i padroni russi possono stimare il fatturato che Putin garantirà loro per il 2017.

In tutto questo la popolazione civile siriana sarà felice di sapere che i magazzini delle bombe americane e russe non si esauriranno, come il Corsera del 3 febbraio si premura di far sapere.

D’altra parte la popolazione civile europea è anch’essa avvisata che il vero confronto tra Usa e Russia non si esaurisce in Africa. Infatti, per spiegare il poderoso aumento delle spese in Europa, Ashton Carter, parla ancora più chiaro: «Stiamo rafforzando la nostra posizione in Europa per sostenere i nostri alleati Nato di fronte all’aggressione della Russia» (Il sole24ore del 2/2/2016).

Le distruzioni e i morti della Siria cui abbiamo assistito passivamente finora rischiano di essere, incredibilmente, poca roba di fronte al futuro che questi servi dei padroni ci prospettano.
R.P.

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