PADOAN PUZZA DI MERDA

Redazione di Operai Contro, siamo alla parodia. Ogni giorno le borse affondano. L’economia dei padroni è in crisi. Devono sfruttare gli operai con sempre più ferocia  Padoan è l’unico mostro al servizio dei padroni che continua a raccontare balle: ” Siamo in ripresa, l’economia dei padroni è in crisi ad eccezione che in Italia.  I gangster Renzi e Padoan hanno salvato i padroni italiani” Operai il capitalismo non crollerà da solo Operai organizziamo il nostro partito per seppellire padroni e politici e imporre la nostra dittatura Un operaio di Torino CRONACA ANSA Avvio difficile per le borse europee, che […]
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Redazione di Operai Contro,

siamo alla parodia. Ogni giorno le borse affondano. L’economia dei padroni è in crisi.

Devono sfruttare gli operai con sempre più ferocia

 Padoan è l’unico mostro al servizio dei padroni che continua a raccontare balle: ” Siamo in ripresa, l’economia dei padroni è in crisi ad eccezione che in Italia.  I gangster Renzi e Padoan hanno salvato i padroni italiani”

Operai il capitalismo non crollerà da solo

Operai organizziamo il nostro partito per seppellire padroni e politici e imporre la nostra dittatura

Un operaio di Torino

CRONACA ANSA

Avvio difficile per le borse europee, che risentono del nuovo calo del petrolio e di alcune trimestrali deludenti, come quelle di Bp e di Ubs. Londra perde lo 0,9%, Parigi l’1%, Francoforte lo 0,7% e Milano l’1,08%. I titoli del comparto petrolifero affondano (-2,7% l’indice Dj Stoxx di settore), in scia al nuovo calo del petrolio e al crollo degli utili di British Petroleum, scesi del 91% nel quarto trimestre del 2015.

Avvio pesante per Piazza Affari con il Ftse Mib che, dopo i primi scambi, cede l’1,08% appesantito dalle vendite sul comparto petrolifero con Saipem (-3,85%, con il diritto sospeso che cede il 12%) ed Eni (-1,67%), che ieri ha visto il suo rating messo sotto osservazione da S&P. Male Mps: il titolo dell’istituto senese, rientrato alle contrattazioni dopo essere stato congelato per eccesso di ribasso, cede il 7,06% a 0,59 euro. In territorio negativo anche Banco Popolare (-1,3%) e Intesa Sanpaolo (-1,2%). Le vendite non risparmiano Exor (-2,3%) e Generali (-1,7%), oggetto di un alleggerimento di titoli da parte di Mediobanca e di un report negativo di Bernstein. Riprende terreno Luxottica (+0,74%) dopo il tonfo di ieri. Poco mossa Ansaldo Sts (-0,1%) in attesa della decisione della Consob sul prezzo dell’opa.

Petrolio: ancora in calo a 31 dollari al barile  – Continua la nuova discesa del prezzo del greggio dopo le previsioni di aumento delle scorte Usa: i contratti sul Wti con scadenza a marzo cedono 82 centesimi a 31 dollari il barile. Il Brent perde il 2,2% a 33,6 dollari.

Asia in calo con petrolio, Pboc salva listini Cina  – Seduta negativa per le borse asiatiche che risentono ancora una volta del calo del petrolio, con il brent che tratta in area 33,7 dollari e il Wti poco sopra i 31 dollari. Tokyo ha ceduto lo 0,6%, Seul lo 0,9% e Sydney l’1% mentre Hong Kong, ancora aperta, arretra dello 0,4%. Le vendite hanno risparmiato Shanghai (+2,3%) e Shenzhen (+3,4%), grazie a una nuova iniezione di liquidità da 100 miliardi di yen (circa 15 miliardi di dollari) da parte della Pboc, la banca centrale cinese, che si aggiunge ai due mila miliardi già erogati il mese scorso. A deprimere i listini hanno contribuito ancora una volta le vendite sui titoli minerari e del petrolio, dopo che ieri Standard & Poor’s ha messo sotto osservazione il rating di cinque grandi compagnie e ha tagliato quello di Shell.

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