RENZI SUPER DIRETTORE DEI BORDELLI DEI PADRONI

Redazione di Operai Contro, i bordelli in cui i padroni si giocano il sangue rubato agli operai: crollano Il prezzo delle materie prime crolla Le banche italiane crollano Redazione occorre una decisione forte In Italia va tutto bene. I due imbecilli parlano di ripresa Il gangster Renzi deve essere nominato super direttore dei bordelli in cui giocano i padroni. Vedrete che tutto sarà in ripresa UnToscano di Pisa Cronaca Ansa Le Borse europee hanno perso 233 miliardi di euro. E’ il saldo odierno dell’intera seduta, caratterizzata da forti cali nel settore petrolifero (indice Stoxx -5,14%), con il greggio sprofondato […]
Condividi:

Redazione di Operai Contro,

i bordelli in cui i padroni si giocano il sangue rubato agli operai: crollano

Il prezzo delle materie prime crolla

Le banche italiane crollano

Redazione occorre una decisione forte

In Italia va tutto bene. I due imbecilli parlano di ripresa

Il gangster Renzi deve essere nominato super direttore dei bordelli in cui giocano i padroni. Vedrete che tutto sarà in ripresa

UnToscano di Pisa

Cronaca Ansa

Le Borse europee hanno perso 233 miliardi di euro. E’ il saldo odierno dell’intera seduta, caratterizzata da forti cali nel settore petrolifero (indice Stoxx -5,14%), con il greggio sprofondato a 26,55 dollari a New York, dei metalli (-5,17%), con tutte le quotazioni in calo ad eccezione di oro e argento, e delle banche (-4,28%). In questo caso le vendite si sono concentrate sulle italiane Mps (-22,20%), Carige (-17,79%) e Banco Popolare (-10,88%). Sotto pressione Alpha Bank (-10%) sulla piazza di Atene.

Seduta in forte ribasso per Piazza Affari (Ftse Mib -4,83% a 18.880 punti), che però ha conosciuto momenti ben peggiori in passato, come l’8% lasciato sul campo nell’ottobre del 2008 o il -7,57% dell’11 settembre 2001. Brillanti gli scambi (3,56 miliardi di euro), in linea con altre recenti sedute. L’intero paniere dei grandi titoli ha chiuso in rosso, con Mps (-22,2%) fanalino di coda, Carige (-17,79%), preceduta da Banco Popolare (-10,88%) e Saipem (-10,44%). A parte Italcementi (-0,49%), nessun titolo ha perso meno dell’1%, solo Tod’s (-1,83%) ed Stm (-1,17%) invece hanno ceduto meno di due punti percentuali. Difficile immaginare qualcosa di diverso quando a circa mezz’ora dalla fine le azioni congelate al ribasso erano ben 14 e l’indice Ftse Mib cedeva il 5,2%. Considerando però anche i titoli a media capitalizzazione non sono mancate le sorprese: Damiani (+3,97%), Pierrel (+2,05%), Ratti (+1,3%) e l’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (+1,11%).

La chiusura per Piazza Affari è stata pesante ma è ben lontana dalle 10 peggiori sedute che si ricordino. In particolare l’indice delle blue chips milanesi non perdeva tanto dal 5 gennaio del 2015 (-4,92%), mentre nell’ottobre del 2008 era riuscito a cedere l’8% e l’11 settembre 2011 il 7,57%. Da inizio anno l’indice milanese è sotto del 16,11% e si è quindi mangiato il rialzo dell’intero 2015 (+13%).

S&P 500 brucia 2.000 mld dlr da inizio anno – Lo S&P 500 ha bruciato quasi 2.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato dall’inizio dell’anno. Lo riporta la Cnbc.

Petrolio affonda a New York – Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono il 6,71% a 26,55 dollari al barile. Dall’inizio dell’anno le quotazioni hanno perso quasi il 30%.

Oro sale ancora, tocca 1.100 dollari

Crollano mercati Asia, è Orso in Giappone. Tokyo -3,7%  – Tuffo in terreno negativo per le Borse asiatiche che crollano ai minimi degli ultimi tre anni. Con i prezzi delle materie prime che affondano cresce la domanda di beni rifugio e cala la fiducia degli investitori nell’economia globale. Tokyo perde il 3,71% ed entra in un cosiddetto mercato ‘orso’, Hong Kong perde il 3,5%, ai livelli più bassi della crisi finanziaria globale. Alla radice di questa ondata di vendite, commentano gli analisti, ci sono gli sbalzi nei prezzi del petrolio. La Borsa di Shanghai e Shenzen hanno chiuso in calo dell’1,03%, Seul del 2,34 per cento.

Spread chiude in rialzo a 117 punti, ai massimi da settembre

Crolla rublo, oltre 90 su euro  – Il rublo ha superato quota 90 sull’euro e prosegue la sua caduta libera sullo sfondo del calo del prezzo del petrolio. La valuta russa perde terreno anche sul dollaro, scambiato alla borsa di Mosca a 82,14 rubli.

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.