Il pensionato truffato e spennato come un pollo, condannerà ancora il nipote che spacca le vetrine e scrive sui muri?

Redazione di O.C. “La casta colpisce ancora. Boschi e Renzi fuori i soldi”, con questo striscione alcuni militanti di centri sociali di Milano hanno denunciato, fuori dalla sede milanese della banca Etruria, tutta la loro avversione contro il decreto salva banche del governo Renzi. Imbrattando, con lanci di vernice le vetrine e i bancomat della banca, gridando slogan contro le banche e il governo, le vere associazioni a delinquere al servizio dei padroni. Il decreto, che di fatto a concesso il salvataggio della banca del padre del ministro Boschi, ha permesso alle banche un ulteriore salvataggio dei loro profitti. […]
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Redazione di O.C.

La casta colpisce ancora. Boschi e Renzi fuori i soldi”, con questo striscione alcuni militanti di centri sociali di Milano hanno denunciato, fuori dalla sede milanese della banca Etruria, tutta la loro avversione contro il decreto salva banche del governo Renzi. Imbrattando, con lanci di vernice le vetrine e i bancomat della banca, gridando slogan contro le banche e il governo, le vere associazioni a delinquere al servizio dei padroni.

Il decreto, che di fatto a concesso il salvataggio della banca del padre del ministro Boschi, ha permesso alle banche un ulteriore salvataggio dei loro profitti. Ma non ha salvato i risparmi dei piccoli e parsimoniosi pensionati, azzerando alla velocità della luce il loro capitale accumulato. Che avevano investito in obbligazioni della banca, con la promessa di veder aumentato il loro tesoretto .

L’unica protesta che hanno messo in atto questi piccoli risparmiatori, accoltellati dalle banche, è stato inscenare una piccola, e male organizzata protesta davanti a Montecitorio. Senza avere ne la voglia, ne la cattiveria e nemmeno il coraggio di riversare tutto il loro rancore sulle banche, responsabili del loro tracollo, supplicando però il governo, perché intervenga salvandoli dalla rovina.

Un perbenismo schifoso e ossequioso,che viene usato solo nei confronti dei banchieri servi del capitalismo, viceversa quando si tratta di colpire i migranti, rei di essere ospitati nei centri di accoglienza, di colpire ladruncoli di paese e ladri di polli, ecco allora venir fuori tutto il loro livore e tutta la loro violenta acredine nei confronti di questi poveri disgraziati. Ma si sa, prendersela con l’ultima ruota del carro piuttosto che con il grosso borghese ruba soldi è facile.

Una maniera spaventosa di usare pesi e misure diverse, sparano al ladro, colpevole di essere entrato in casa loro per sottrarre poche migliaia di euro, di aver invaso il proprio “sacro territorio”. Rivendicano, con una ferocia inaudita, il diritto ad armarsi per difendere la proprietà privata, però, quando la proprietà privata e violata dal grande capitale allora si mettono la coda tra le gambe, e belando come pecore portate al macello tentano di inscenano penose e grottesche manifestazioni che non scalfiscono minimamente i padroni del vapore.

Ora, se i previdenti risparmiatori che le banche hanno trattato come polli da spennare, la prossima volta che si troveranno di fronte ai “nipotini spacca vetrine e imbrattatori di banche”, si allineeranno alla propagandato ipocrita e perbenista della stampa borghese? Si schiereranno con la falsità dei pennivendoli imbrattacarte nel denunciare come terrorista chi risponde per le rime alla violenza delle banche e del capitale ?

Un grande drammaturgo in una sua opera di quasi cento anni fa, faceva dire ad uno dei protagonisti: è più immorale fondare una banca che rapinarla.

Cordiali saluti

D.C.

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