Redazione,
Così attenti a fare analisi geopolitiche morbosamente interessate sulla Siria, i solerti mezzi di informazione italiani si sono scordati questa notizia.
“Un attacco aereo condotto dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita ha colpito una clinica gestita da MSF, nello Yemen meridionale, ferendo nove persone, comprese due membri dell’équipe di MSF.
Secondo fonti locali, alle ore 11.20 del 2 dicembre, tre attacchi aerei hanno colpito un parco nel distretto di Al Houban, nella città di Taiz, a 2 km dalla clinica di MSF. L’équipe di MSF ha immediatamente evacuato la clinica e informato la coalizione che i loro aerei stavano sferrando un attacco nei pressi dell’ospedale. La stessa clinica è finita sotto attacco. I feriti, due dei quali in condizioni critiche, sono stati trasferiti negli ospedali di Al Qaidah e Al Resalah. MSF supporta i due ospedali nel trattamento dei feriti di guerra.
Da due mesi la clinica ad Al Houban, realizzata da MSF in una tensostruttura, forniva cure mediche d’emergenza alle persone sfollate a causa del recente conflitto. La coalizione guidata dall’Arabia Saudita era stata informata sulla posizione esatta e sulle attività portate avanti da MSF ad Al Houban”, si legge sul sito di Doctors Without Borders/ Médecins Sans Frontières (MSF)
Il proletariato yemenita difficilmente vedrà “primavere”, se massacrato dalle bombe di fabbricazione atlantiste in inverno.
Saluti, M-L
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=13688
L’Arabia Saudita continua a bombardare lo Yemen. Anche con le bombe italiane
Nuovo attacco aereo della coalizione su una clinica di MSF a Taiz
, si legge sul sito di MSF.Non è il primo incidente di questo tipo.
La coalizione a guida Arabia Saudita aveva aggiunto un nuovo crimine di guerra e contro l’umanità al suo invidiabile palmares in Yemen lo scordo 26 ottobre, bombardando una struttura di MSF a Sadaa. Anche in quel caso, sostiene l’ONG, la coalizione a guida saudita conosceva le coordinate GPS.
Ora, si legge su Famiglia Cristiana, “il Governo italiano dovrebbe rispondere a una semplice domanda: fino a quando bombe made in Italy continueranno a partire dall’Italia per rifornire l’aviazione saudita? Vengono prodotte in Sardegna e portate nel Golfo con voli dall’aeroporto di Cagliari.
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