TURCHIA:STRAGE DI STATO

Redazione di Operai Contro, Un sanguinoso attacco terroristico dello stato dei padroni ha sconvolto la Turchia a tre settimane dalle elezioni politiche del primo novembre, ritenute decisive per il governo del presidente Erdogan. Poco prima dell’inizio di una manifestazione organizzata per chiedere la fine dei bombardamenti  dell’esercito dei padroni turchi contro la popolazione curda, due esplosioni hanno colpito i manifestanti Il bilancio – ancora provvisorio – è di 97 morti e oltre 400 feriti. Lo stato dei padroni Turchi è parte della NATO e partecipa al bombardamento dei civili in Iraq e Siria. Subito dopo le esplosioni, il partito […]
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Redazione di Operai Contro,

Un sanguinoso attacco terroristico dello stato dei padroni ha sconvolto la Turchia a tre settimane dalle elezioni politiche del primo novembre, ritenute decisive per il governo del presidente Erdogan.

Poco prima dell’inizio di una manifestazione organizzata per chiedere la fine dei bombardamenti  dell’esercito dei padroni turchi contro la popolazione curda, due esplosioni hanno colpito i manifestanti

Il bilancio – ancora provvisorio – è di 97 morti e oltre 400 feriti.

A man stands over the body of a victim at the scene of an explosion in Ankara, Turkey, Saturday, Oct. 10, 2015. The two bomb explosions targeting a peace rally in the capital Ankara has killed dozens of people and injured scores of others. The explosions occurred minutes apart near Ankara's main train station as people were gathering for the rally, organized by the country's public sector workers' trade union and other civic society groups. The rally aimed to call for an end to the renewed violence between Kurdish rebels and Turkish security forces. (ANSA/AP Photo/Burhan Ozbilici)

A man stands over the body of a victim at the scene of an explosion in Ankara, Turkey, Saturday, Oct. 10, 2015. The two bomb explosions targeting a peace rally in the capital Ankara has killed dozens of people and injured scores of others. The explosions occurred minutes apart near Ankara’s main train station as people were gathering for the rally, organized by the country’s public sector workers’ trade union and other civic society groups. The rally aimed to call for an end to the renewed violence between Kurdish rebels and Turkish security forces. (ANSA/AP Photo/Burhan Ozbilici)

Lo stato dei padroni Turchi è parte della NATO e partecipa al bombardamento dei civili in Iraq e Siria.

Subito dopo le esplosioni, il partito filocurdo Hdp – tra i promotori della marcia – ha denunciato che «la polizia ha attaccato le persone che cercavano di portare via i feriti».

Il leader Selahattin Demirtas ha accusato l’Akp, il partito del presidente Erdogan, di avere «le mani sporche di sangue» e di «sostenere il terrorismo». Definendo il nuovo attacco come «una continuazione di quelli di Diyarbakir e Suruc».

In Italia per le stragi dello stato, la magistratura non ha trovato mai colpevoli, lo stesso avverrà in Turchia

Il rappresentante dei padroni turchi  Erdogan, ha condannato la strage, affermando che l’attacco prende di mira l’unità e la pace della Turchia. E aggiungendo che i responsabili mirano a seminare divisioni fra le diverse parti della società turca.

Il popolo curdo ha un grande nemico: lo stato Turco

Alla guerra dei padroni occorre rispondere con la guerra ai padroni

Un lettore

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