Ancora una volta contro lo sciopero

Caro Operai Contro, “Ancora una volta”. Questa frase ripetuta ben 3 volte nelle prime 20 parole nell’articolo in 1° pag. sul Corriere della Sera del 3 ottobre 2015. Ancora una volta, dice il giornalista E. Marro, Roma è rimasta bloccata dallo sciopero dei mezzi locali, il 16° quest’anno. Diligentemente quindi Marro – da buon scrivano al servizio di Renzi che, previo nuova legge sulla rappresentanza vuole limitare il diritto di sciopero – ha preso la penna in mano e, dopo aver ricordato che la stessa situazione si verifica su scala nazionale, descrive tutti i danni, i disagi le conseguenze […]
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Caro Operai Contro,

“Ancora una volta”. Questa frase ripetuta ben 3 volte nelle prime 20 parole nell’articolo in 1° pag. sul Corriere della Sera del 3 ottobre 2015. Ancora una volta, dice il giornalista E. Marro, Roma è rimasta bloccata dallo sciopero dei mezzi locali, il 16° quest’anno.

Diligentemente quindi Marro – da buon scrivano al servizio di Renzi che, previo nuova legge sulla rappresentanza vuole limitare il diritto di sciopero – ha preso la penna in mano e, dopo aver ricordato che la stessa situazione si verifica su scala nazionale, descrive tutti i danni, i disagi le conseguenze negative di questi scioperi. Marro non si chiede come mai il personale dei trasporti urbani è stato costretto a dichiarare il 16° sciopero: forse non vengono accolte le loro richieste. A Marro interessa solo scrivere servizievoli articoli per Renzi, facendo leva sullo sdegno e la disapprovazione di quelle fasce di cittadinanza, borghesi e benpensanti, la cui avversione alla sciopero è connaturata e quindi vedono di buon occhio e spingono Renzi a fare una legge per mettere il bavaglio agli operai, e limitare il diritto di sciopero.

Teniamo d’occhio Renzi, pronti a mobilitarci se mette mano al diritto di sciopero.

Alcuni operai incazzati.

 

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