Numeri scomodi di cui Renzi non parla

Redazione di Operai Contro,

A Renzi ultimamente piace spesso dare i numeri, anche quando si tratta di numeri insignificanti quando c’è qualcosa che possa assumere una valenza positiva per il suo governo parte un bel discorso ridondante. L’ISTAT dal canto suo cerca sempre di rendere i numeri scomodi al governo un po meno scomodi, ma per quanto si sforza non può celare che vi è un continuo ed inesorabile aumento dei prezzi che in un momento dove molti sono in difficoltà diventa ancor più pesante. Ovviamente di questo e delle conseguenti difficoltà nessuno ne parla, per questo non sono previsti discorsi e proclami. I dati ISTAT non sono reali e indicano un esiguo 0,2% di aumento su base mensile, ma sappiamo che il paniere dei beni di riferimento è stato creato per poter far risultare le variazioni più contenute. Nell’estate appena trascorsa abbiamo subito tutti l’aumento dei prezzi della frutta e della verdura attribuito al clima che è senza dubbio stato superiore allo 0,2% indicato. Di fatto se nel paniere di riferimento includiamo beni che sono in diminuzione perché legati al progresso tecnologico o che risultano più stabili la truffa è servita. E i salari di chi ancora ha un lavoro invece come vanno? Beh quelli invece sono diminuiti almeno stando ai valori di dicembre 2014 su base 100 i salari in Italia sono a 94,3 punti a livello europeo la Spagna ha registrato dati migliori con una diminuzione più contenuta e il Portogallo ha segnato un 103.4 che significa addirittura un aumento. Probabilmente da dicembre 2014 ad ora la situazione è addirittura peggiorata. Aumento dei prezzi e diminuzione dei salari sono due dati che se sommati fanno diminuire più drasticamente il potere di acquisto dei salariati. Questo si che è un risultato che incide sulle vite dei cittadini, ma Renzi non ne parla confermando la sua natura da impostore al soldo dei padroni.

CC