IL CERINO PASSA DI MANO IN MANO

Redazione di Operai Contro, La Croazia ha chiuso nella notte tutti i valichi di frontiera con la Serbia. Ci sono stati scontri tra la polizia croata e migranti che hanno sfondato i cordoni degli agenti alla stazione di Tovarnik. Lo riporta il Guardian online, citando Channel4. Polizia e soldati croati hanno manganellato i migranti Il gangster Matteo Renzi ha detto la stronzata del giornoi: “Se oggi ci sono paesi che fanno parte dell’Ue è perché qualcuno ha abbattuto un muro e dato la possibilità di benessere, libertà e futuro”. Grazie al cazzo signor gangster. L’Italia ha un muro naturale […]
Condividi:

Redazione di Operai Contro,

La Croazia ha chiuso nella notte tutti i valichi di frontiera con la Serbia.

Ci sono stati scontri tra la polizia croata e migranti che hanno sfondato i cordoni degli agenti alla stazione di Tovarnik. Lo riporta il Guardian online, citando Channel4.

Polizia e soldati croati hanno manganellato i migranti

Il gangster Matteo Renzi ha detto la stronzata del giornoi:
“Se oggi ci sono paesi che fanno parte dell’Ue è perché qualcuno ha abbattuto un muro e dato la possibilità di benessere, libertà e futuro”.

Grazie al cazzo signor gangster. L’Italia ha un muro naturale il mediterraneo.

I padroni e politici italiani hanno annegato come topi i migranti
L’Italia ribadisce la “disponibilità a creare gli hotspot e gestire in modo organico con un approccio globale e comprensivo le politiche di ammissione e di equa distribuzione di chi arriva nel territorio europeo” ha anche detto Renzi

Renzi vuole soldi dall’europa per i mafios che gestiranno gli hotspot e sa bene che non può eliminare i migranti che sopravvivono al mediteranneo, perché la Francia, l’Austria, la croazia e la slovenia hanno chiuso le frontiere


Il presidente Mattarella ha  recitato il discorso di Renzi a Vienna: ha chiesto un’assunzione di responsabilità dell’Ue per governare il fenomeno ‘epocale’ dell’immigrazione e Bruxelles osserva che in Italia gli hotspot iniziano a funzionare: via ai ricollocamenti da inizio ottobre. “Serve una risposta comune e complessiva dell’Unione” che preveda un quadro complessivo, dagli hot spot ai rimpatri e alle quote di accoglienza, “solo così si può avere una risposta efficace”. Questa è la risposta del presidente Mattarella ai giornalisti che gli chiedevano delle pressioni sull’Italia per aprire gli hot spot. “Serve una risposta comune e complessiva della Ue che riguardi la politica di respingimento in tutti i suoi aspetti e i vari tipi di interventi, dal salvataggio delle vite umane agli hot spot, dai rimpatri alle quote di accoglienza”, ha spiegato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai giornalisti che, a Vienna, gli chiedevano delle pressioni su Italia e Grecia per aprire rapidamente i centri di identificazione dei migranti. “Occorre infatti – ha aggiunto – una politica dell’Unione, una gestione complessiva del problema ed è solo in questo modo che si può avere una risposta efficace” all’emergenza immigrazione che sta investendo l’Europa. A chi gli chiedeva poi se fosse necessario un vertice straordinario dell’Unione Europea dedicato all’immigrazione, il capo dello Stato ha replicato: “Ce ne sarà uno a giorni, infatti”.

Secondo Natasha Bertaud, portavoce della Commissione Ue per l’immigrazione, ‘gli esperti di Easo, Frontex, Eurojust ed Europol sono in Italia e gli hotspot stanno iniziando a funzionare, quindi i ricollocamenti si potranno fare da inizio ottobre”.

Un operaio Senegalese

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.