Redazione di Operai Contro,
volevano convincerci che di fronte al bambino siriano morto annegato i padroni europei si erano convertiti alla bontà. Restavano solo i padroni Ungheresi e Polacchi a fare i reazionari.
Invece non è vero la democraticissima Danimarca blocca l’accesso dalla Germania. I padroni ungheresi si sono fatti furbi e portano gli immigrati velocemente al confine austriaco. Gli austriaci supervelocemente li portano in baviera. La Merkel che faceva la sbruffona, un po di profughi dovevano servire contro gli operai tedeschi, gli altri sarebbero passati in Svezia. Invece non è così.
I padroni europei continuano a parlare di profughi er pensano di sterminare gli immigrati che scappano dalla fame.
Sono i Padroni europei, USA e Russi che hanno aggravato l’emigrazione. I bombardamenti e la rapina imperialista hanno creato milioni di immigrati.
Il gangster Renzi continua a seppellire immigrati e a dare soldi ai mafiosi del Cara di Mineo
Operai non abbiamo patria. Il nazista Salvini non riuscirà a metterci contro gli immigrati.
Operai ingrossiamo le file del nostro esercito. Rafforziamo la lunga marcia contro ipadroni
Vi invio un articolo di cronaca
Un operaio senegalese
Traffico ferroviario bloccato e superstrade chiuse per impedire il passaggio dei migranti. Volantini choc che avvertono del “rischio malattie” portate dagli stranieri. Nel giorno in cui il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker presenta il piano per far fronte all’emergenza davanti al Parlamento europeo, le Ferrovie danesi hanno “sospeso a tempo indeterminato il traffico ferroviario tra Germania e Danimarca a causa dell’afflusso nel Paese di centinaia di migranti”. Copenaghen, così come Londra e Dublino, in base ai trattati può scegliere di non partecipare al ricollocamento da Italia, Grecia e Ungheria dei 120mila richiedenti asilo (oltre ai 40mila già previsti).
A dichiararlo è un portavoce della società ferroviaria Dsb all’agenziaDpa, come riferisce il sito della Frankfurter Allgemeine Zeitung. La notizia è stata confermata anche dalla società ferroviaria tedesca Deutsche Bahn. La “maggior parte” dei profughi provenienti dalla Germania non vogliono rimanere in Danimarca ma proseguire il viaggio verso la Svezia, precisa il sito di Der Spiegel. Sempre citando il portavoce, la testata online sottolinea che il collegamento ferroviario è stato interrotto fra la città frontaliera tedesca diFlensburg e il paesino danese di Padborg. Lo stesso vale per i treni che dall’isola tedesca di Fehmarn (collegata da un ponte alla terraferma) vengono portati in traghetto a quella danese diLolland su una direttrice verso a Copenaghen.
La polizia danese ha inoltre chiuso per ragioni di sicurezza una superstrada che collega il Paese con la Germania attraversata da un gruppo di circa 300 rifugiati – tra cui donne, anziani e bambini – che cercavano di raggiungere a piedi laSvezia, che ha una delle politiche più aperte in Europa in materia di richiedenti asilo. Le persone erano fuggite da una scuola dove erano state accolte in attesa di registrazione nella città di Padborg.
Il sito del settimanale tedesco Die Zeit racconta che la scorsa notte “diverse centinaia” di migranti hanno raggiunto Rodby sull’isola di Lolland dove sono stati alloggiati in alcune strutture. Ma un gruppo ospitato in una scuola adibita ad ostello è stato accolto a sassate da non meglio precisati “xenofobi“, aggiunge il sito senza fornire altri dettagli. Nei giorni scorsi, il governo di Copenaghen ha pubblicato alcune inserzioni sui principali giornali libanesi per scoraggiare l’arrivo dei profughi siriani. “La Danimarca ha deciso di restringere le regole riguardo i rifugiati in alcune aree”, avverte l’annuncio.
Un altro tipo di annunci è stato diffuso in Ungheria. In alcune stazioni di bus a Asotthalom (regno di Jobbik, il partito di ultradestra), al confine con la Serbia, sono stati affissi alcuni manifesti che mettono in guardia la popolazione dal “rischio di contagio di malattie infettive trasmesse dai migranti”. Ma il governo pare avere invertito la rotta tenuta fino a questo momento: i migranti che attraversano il confine dalla Serbia, nel sud dell’Ungheria, vengono caricati a bordo di autobus diretti a Gyor, a due passi dal confine con l’Austria. Nella stazione Keleti aBudapest intanto a centinaia salgono su treni per Vienna o Monaco.
Anche in Germania cominciano a emergere le prime resistenze. L’amministrazione della regione sud-occidentale tedesca con capoluogo Stoccarda ha dichiarato di non poter accogliere altri migranti: “Il Baden-Wuerttemberg non può prendere più nessuno, oggi, in quanto per la prima volta tutto lo spazio a disposizione è esaurito“, ha detto alla Dpa il capo della cancelleria regionale, Klaus-Peter Murawski. I numeri” dei migranti in arrivo “al momento aumentano drammaticamente”, ha detto ancora Murawski. Da sabato scorso il Baden-Wuerttemberg, il terzo Land (Stato) tedesco per estensione e popolazione, ha accolto 3.900 migranti. Le dichiarazioni dell’alto funzionario del partito dei Verdi è giunto proprio mentre cancelliera Angela Merkel sprona i tedeschi alla solidarietà sul fronte dell’accoglienza di migranti.
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