KOBANE LIBERATA

Redazione di Operai Contro, i mercenari Kurdi sono fuggiti da kobane. Kobane era stata occupata dai mercenari Kurdi dopo che i bombardamenti USA l’avevano ridotta ad un ammasso di macerie Un lettore Dal fatto quotidiano Lo Stato islamico ha riconquistato Kobane, città al confine traSiria e Turchia. A riferirlo è la Bbc, che cita l’Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione non governativa con sede nel Regno Unito, legata agli attivisti delle opposizioni siriane. I jihadisti sono riusciti a entrare nella città nella notte tra il 24 e il 25 giugno. Gli scontri della notte hanno causato diversevittime. Nella periferia a sud della […]
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Redazione di Operai Contro,

i mercenari Kurdi sono fuggiti da kobane.

Kobane era stata occupata dai mercenari Kurdi dopo che i bombardamenti USA l’avevano ridotta ad un ammasso di macerie

Un lettore

Dal fatto quotidiano

Lo Stato islamico ha riconquistato Kobane, città al confine traSiria e Turchia. A riferirlo è la Bbc, che cita l’Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione non governativa con sede nel Regno Unito, legata agli attivisti delle opposizioni siriane. I jihadisti sono riusciti a entrare nella città nella notte tra il 24 e il 25 giugno. Gli scontri della notte hanno causato diversevittime. Nella periferia a sud della città, i guerriglieri del sedicenteStato islamico hanno fatto esplodere un’autobomba a un posto di blocco curdo, all’ingresso della città. Secondo alcune fonti, in tutta la regione di Kobane sono in corso scontri armati.

Le forze curde erano riuscite a espellere lo Stato islamico dalla città a gennaio dopo mesi di scontri, grazie anche all’aiuto dellacoalizione internazionale. La sconfitta dei jihadisti aveva avuto una grande eco internazionale e assunto un alto valoresimbolico, perché sanciva la fine di un assedio in corso da mesi. Poi, oggi, la controffensiva. Le Unità di protezione del popolo, le milizie curde, all’inizio della settimana hanno dichiarato che i jihadisti avevano conquistato Ayn Issa, località strategica a 50 chilometri da Raqqa, quartier generale e quartiere generale dello Stato islamico in Siria.

E la guerriglia continua anche sul confine tra Iraq e Turchia, dove l’esercito siriano si è scontrato coi jihadisti a Hasake, capoluogo della regione nord-orientale. Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, 50 persone – tra miliziani e soldati dell’esercito – sono morti finora nei combattimenti.

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2 Comments

  1. Tommy

    I ‘liberatori’ sarebbero i mercenari islamofascisti addestrati, finanziati ed armati dalla NATO!
    Ma andate a cag***!

  2. luigi

    Per quale motivo l’ISIS sarebbero “mercenari islamofascisti” ?
    Per quale motivo l’ISIS è finanziato e armato dalla Nato?
    La stampa occidentale non si stanca di dipingere l’ISIS come il male. Loro i capitalisti occidentali sono i buoni.
    I giovani mussulmani stanchi dei massacri dei bombardamenti USA e di quelli del criminale dittatore Assad si sono ribellati.
    Si sono rivolti all’unica cosa che gli restava: la religione
    Gli USA cercavano chi combattesse al loro posto contro l’ISIS, hanno fatto mangiare ai curdi una polpetta avvelenata.
    Ora alcuni gruppuscoli ( non certo il popolo curdo) figurano come mercenari USA e di Assad