L’ASTENSIONISMO AVANZA, E’ LA CRISI DEI PARTITI O DEL SISTEMA DEI PARTITI?

Operai: la crisi del sistema capitalista fa chiarezza su tanti luoghi comuni: siamo tutti sulla stessa barca, bisogna coesistere. Con la crisi i padroni continuano ad arricchirsi, la sovrastruttura asservita di Dx e di Sx, fa leggi che rendono gli operai degli schiavi. L’impero romano garantiva una ciotola di brodaglia agli schiavi, i padroni schiavisti attuali quando ci licenziano non si pongono minimamente il problema di come gli operai e le loro famiglie sopravvivono. Dopo 70 anni di dittatura capitalista, gli operai si rendono conto che la democrazia borghese è una grande presa per il culo. Operai, la sovrastruttura […]
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Operai: la crisi del sistema capitalista fa chiarezza su tanti luoghi comuni: siamo tutti sulla stessa barca, bisogna coesistere. Con la crisi i padroni continuano ad arricchirsi, la sovrastruttura asservita di Dx e di Sx, fa leggi che rendono gli operai degli schiavi. L’impero romano garantiva una ciotola di brodaglia agli schiavi, i padroni schiavisti attuali quando ci licenziano non si pongono minimamente il problema di come gli operai e le loro famiglie sopravvivono. Dopo 70 anni di dittatura capitalista, gli operai si rendono conto che la democrazia borghese è una grande presa per il culo. Operai, la sovrastruttura oggi governa con una percentuale minima, i partiti e i partitini si spartiscono meno della metà degli avendo diritto di voto, governano città e regioni con un misero 10-15%. L’attuale sistema dei partiti è in crisi perché per 70 anni ha portato avanti la politica di fare conciliare l’inconciliabile, cioè fare convivere pacificamente sfruttati e sfruttatori, con la crisi storica attuale ha gettato la maschera e si è schierato apertamente con i padroni. Gli operai si rendono conto che nessuno li rappresenta politicamente, e giustamente si astengono dal voto, non si sentono rappresentati dai partiti borghesi. Ma è sufficiente astenersi dal voto? Operai: non è sufficiente astenersi dal voto, quando non c’era la crisi la nostra vita non era nemmeno allora facile; eravamo comunque degli schiavi salariati e i salari ci permettevano una esistenza fatta di sacrifici e privazioni. Operai, i padroni ci hanno dichiarato guerra: quella economica la stiamo subendo con salari da fame, ricatti, minacce, licenziamenti e disoccupazione, ma dove siamo uniti e organizzati la nostra lotta risulta vincente come la lotta degli operai INNSE. Nelle realtà in cui ci affidiamo ai sindacati (che per anni hanno concertato e organizzato il nostro sfruttamento con i padroni) al massimo ci danno la miseria della CIG, e licenziamenti incentivati. Operai: per noi è diventato di vitala importanza la costruzione del PARTITO OPERAIO; i padroni per uscire dalle crisi storiche non si sono fatti e non si faranno scrupoli di scatenare una guerra, dove manderanno a morire gli sfruttati di tutto il mondo in una guerra fratricida. I capitalisti la guerra la stanno già preparando, in tutte le nazioni stanno aumentando le spese per gli armamenti; l’imperialismo americano le guerre le ha provocate e fatte lontano dai suoi confini: dislocare armi ai confini di un paese come la Russia è molto pericoloso. Operai, basta poco e ci troveremo nostro malgrado coinvolti in una guerra. OPERAI, UNITI SIAMO UNA FORZA CHE FA PAURA SOPRATTUTTO AI PADRONI, AI NEMICI DI CLASSE ORGANIZZATI NEI PARTITI BORGHESI. COSTRUIAMO IL PARTITO OPERAIO, UNICO STRUMENTO PER PORTARE AVANTI LA LOTTA PER LIBERARCI DALLA SCHIAVITU’ DEL LAVORO SALARIATO, E PER PRESERVARE LA PACE TRA I POPOLI.

A.L.

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