Operai feriti e mutilati, altri spinti al suicidio

Caro Operai Contro, insieme agli operai morti per “incidenti sul lavoro”, c’è la lunga fila dei feriti e mutilati del lavoro, ed anche dei suicidi causati dai licenziamenti, dalla povertà, dalle ristrettezze economiche, dall’incertezza di un sistema sociale che porta all’esasperazione, ed il suicidio è la maniera più sbagliata per reagire, la scorciatoia estrema di eliminarsi, anziché unirsi ai tanti che si trovano nelle stesse condizioni, per lottare, per eliminare un mondo capovolto. Allego due notizie dalla Rete. Saluti da un affezionato lettore. Due operai sono rimasti ustionati, uno è grave, mentre lavoravano all’interno di una cisterna alle Sieci, […]
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Caro Operai Contro,

insieme agli operai morti per “incidenti sul lavoro”, c’è la lunga fila dei feriti e mutilati del lavoro, ed anche dei suicidi causati dai licenziamenti, dalla povertà, dalle ristrettezze economiche, dall’incertezza di un sistema sociale che porta all’esasperazione, ed il suicidio è la maniera più sbagliata per reagire, la scorciatoia estrema di eliminarsi, anziché unirsi ai tanti che si trovano nelle stesse condizioni, per lottare, per eliminare un mondo capovolto. Allego due notizie dalla Rete.

Saluti da un affezionato lettore.

Due operai sono rimasti ustionati, uno è grave, mentre lavoravano all’interno di una cisterna alle Sieci, nel comune di Pontassieve (Firenze). Uno dei due è stato trasportato vista le ferite all’ospedale di Pisa, l’altro invece si trova a Firenze a Ponte a Niccheri. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, i due stavano lavorando all’interno di una cisterna dove c’erano dei vapori infiammabili. L’incidente è avvenuto all’interno della ditta SprintChimica, ma i due operai ustionati erano lì per svolgere dei lavori e sono dipendenti di una ditta esterna. Con uno strumento avevano controllato che nella cisterna non ci fossero gas infiammabili e a quel punto hanno cominciato i lavori: ad un tratto però, appena tagliato con un flessibile un tubo sono usciti dei vapori che si sono incendiati. Si è sentito un botto e una fiammata. Sul posto oltre ai vigili del fuoco e all’ambulanza del 118 sono intervenuti i tecnici della Asl per i rilievi. Telefonare all’azienda per capire meglio la dinamica dell’incidente è inutile: “Non rilasciamo dichiarazioni”, incidente sul lavoro

Un operaio dell’Alitalia è stato trovato impiccato, intorno alle 13.30, alle spalle della prova motori all’interno pista dell’aeroporto di Fiumicino: si tratterebbe, a quanto si è appreso, di un suicidio.

Sul posto sono intervenuti gli agenti e i funzionari della polaria: l’uomo, di 41 anni, un addetto alla movimentazione e carico di Alitalia, aveva indosso la divisa da operaio. È stato trovato impiccato ad una tettoia di una struttura alle spalle della zona della prova motori, un’area all’interno della pista lontana dalle aerostazioni. A quanto si è appreso, non sarebbero stati trovati addosso dei biglietti o messaggi, ma aveva con se una prenotazione per un consultorio medico di zona. Dopo i rilievi e gli accertamenti della scientifica e l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria, si attende la rimozione del corpo con la squadra mortuaria.

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