Redazione di Operai Contro,
I giornalisti hanno capito. Quando parla Mattarella parla la saggezza. Non ci sarà mai un giornalista che farà una osservazione ai suoi discorsi.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Palazzo Italia, a Expo, ha firmato la Carta di Milano. Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, è stato accolto all’ingresso del padiglione dal commissario unico di governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala poi l’intervento. “E’ splendido”, ha detto vedendo Palazzo Italia, Cascina Triulza e il Padiglione Zero.
Non potevano mancare i moniti di Mattarella: “Il contrasto all’illegalità e alla corruzione deve essere severo” e bisogna recuperare “il bene comune che si fonda su legalità e trasparenza”.
A chi si rivolge Mattarella? Non certo a noi poveri cristi. Lo stato dei padroni ci taglieggia e ci butta nella miseria.
Forse Mattarella si rivolgeva ai politici. Mattarella ci deve scusare, ma è come dire ai ladri parassiti di perseguire la virtù dell’onesta. Mattarella viene dalla Sicilia, i mafiosi e i politici sono in società.
Dopo i moniti Mattarella è passato agli inviti: Il fenomeno delle migrazioni deve essere affrontato “con saggezza e umanità”, accogliendo chi fugge e stroncando “traffici indegni”: ma soprattutto “puntando sulla cooperazione, la riduzione delle disuguaglianze”. “Le guerre – ha detto il capo dello Stato – il terrore, l’estremismo ideologico e religioso, le carestie e i disastri naturali spingono centinaia di migliaia di uomini a migrazioni di inedite dimensioni. Dobbiamo affrontarle con saggezza e umanità. Accogliendo chi ne fugge. Salvando chi grida aiuto”.
Mattarella per stroncare i ” i traffici indegni” basta permettere agli immigrati la libera circolazione.
I padroni e i politici, sono i veri responsabili delle stragi di immigrati
Le guerre, il terrore, la miseria e la fame sono opera dei padroni e dei loro politici
Mattarella cerchiamo di pensare bene prima di fare i moniti e gli inviti
Un lettore
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