Coop, sciopero di 1600 dipenden

Caro Operai Contro, Poletti il ministro del lavoro dei negrieri ha fatto carriera proprio cominciando dallo sfruttamento degli operai delle Coop, nate come “rosse”. In Puglia la Coop dichiara 277 esuberi. Poletti con Renzi padrino del Jobs Act può andarne fiero: ha preparato le regole ad hoc per sostituire i dipendenti, assumendone di nuovi sotto ricatto del licenziamento facile. Allego un articolo del Corriere del mezzogiorno. Ciao   Dodici i punti vendita in affanno La società ha dichiarato 227 esuberi e la trattativa coi sindacati è saltata. Lo sciopero di 24 ore è in corso negli iper di tutta […]
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Caro Operai Contro,

Poletti il ministro del lavoro dei negrieri ha fatto carriera proprio cominciando dallo sfruttamento degli operai delle Coop, nate come “rosse”. In Puglia la Coop dichiara 277 esuberi. Poletti con Renzi padrino del Jobs Act può andarne fiero: ha preparato le regole ad hoc per sostituire i dipendenti, assumendone di nuovi sotto ricatto del licenziamento facile. Allego un articolo del Corriere del mezzogiorno.

Ciao

 

Dodici i punti vendita in affanno

La società ha dichiarato 227 esuberi e la trattativa coi sindacati è saltata.

Lo sciopero di 24 ore è in corso negli iper di tutta la Puglia.

BARI – È scattato questa mattina lo sciopero dei 1600 dipendenti dei 12 punti vendita di Coop Estense in Puglia. La società cooperativa ha dichiarato 227 esuberi: la trattativa con i sindacati è saltata il 21 maggio e la questione sarà discussa oggi al ministero del Lavoro a Roma. Intanto i lavoratori hanno deciso di scioperare per 24 ore. Le percentuali di adesione vanno dal 50% della struttura di Andria al 90% di quella di Gioia del Colle, con enormi difficoltà per la direzione dei punti vendita che sono comunque aperti un po’ ovunque: in alcuni casi, alle casse ci sono anche direttori e capi reparto. Nel supermercato di via Fanelli a Bari, invece, l’adesione è totale. A Bari, davanti all’iper di Bari Santa Caterina, è arrivata anche la neo eletta consigliera del Movimento 5 Stelle, Antonella Laricchia.

I punti di vendita.

Lo sciopero è in corso anche negli iper di Bari Japigia e Viale Pasteur, Molfetta, Foggia, Barletta, Brindisi, Taranto e Lecce. I sindacati, alla vigilia dello sciopero, avevano annunciato non pochi problemi. Mari Manocchio, segretaria regionale della Filcams Cgil, parla senza mezzi termini di “pratiche intimidatorie finalizzate a non far aderire i lavoratori allo sciopero, messe in atto anche durante l’orario di lavoro”. Lo stato di agitazione è stato proclamato in maniera unitaria da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil perché è saltata ogni forma di trattativa con la società cooperativa, che ha avviato a marzo le prime 147 procedure di mobilità. Successivamente, si era discusso di un accordo che avrebbe consentito di evitare i 227 licenziamenti, in cambio della sospensione di alcune voci del contratto integrativo (su premi produzione, festivi e simili) più la sperimentazione dell’esternalizzazione dei reparti alimentari per due anni, in tre strutture. In queste sarebbe stata applicata la cigs a rotazione a tutti i lavoratori. Il 21 maggio Coop ha rinunciato alle esternalizzazioni, decidendo anche di ridurre le cifre da “risparmiare” in un anno a 1,3 milioni. In cambio, però, ha chiesto di poter sperimentare altre forme di terziarizzazione, ad esempio per l’allestimento degli scaffali, ricorrendo al lavoro notturno. La proposta è stata rifiuta dai sindacati.

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