Salvini non scomoda le ruspe

Caro Operai Contro, la mangiatoia di Mafia capitale è democratica. Dal Pd a Fi partecipano alla grande abbuffata sulla testa dei migranti nei centri d’accoglienza. Un esempio di democrazia matura: gli affari conoscono solo il partito degli affari. Incomprensibile l’accanimento della magistratura. Il nazipadano Salvini solidale con i ladroni politici, contro di loro non scomoda le ruspe. Allego un articolo del Fatto quotidiano. Saluti da un affezionato lettore.   Mafia Capitale, inchiesta bis: 44 arresti e 21 perquisizioni. In manette consigliere regionale Gramazio L’inchiesta sul “Mondo di mezzo” della Procura di Roma prosegue. Operazione del Ros nel Lazio, in […]
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Caro Operai Contro,

la mangiatoia di Mafia capitale è democratica. Dal Pd a Fi partecipano alla grande abbuffata sulla testa dei migranti nei centri d’accoglienza. Un esempio di democrazia matura: gli affari conoscono solo il partito degli affari. Incomprensibile l’accanimento della magistratura. Il nazipadano Salvini solidale con i ladroni politici, contro di loro non scomoda le ruspe. Allego un articolo del Fatto quotidiano.

Saluti da un affezionato lettore.

 

Mafia Capitale, inchiesta bis: 44 arresti e 21 perquisizioni. In manette consigliere regionale Gramazio

L’inchiesta sul “Mondo di mezzo” della Procura di Roma prosegue. Operazione del Ros nel Lazio, in Sicilia e Abruzzo. Nel mirino anche la gestione dell’accoglienza di immigrati. A tre giorni dal giudizio immediato per il “Mondo di mezzo” la nuova bufera giudiziaria ha investito politici di Fi e Pd. Confermato il “sistema Odevaine” pensato per garantire un ritorno economico a chi gestiva i centri d’accoglienza. In manette i manager di una cooperativa di area Comunione e Liberazione. Buzzi: “Ma questi i consiglieri comunali devono sta ai nostri ordini…”

“Ma questi i consiglieri comunali devono sta ai nostri ordini …. faccio come … ma perché io devo sta agli ordini tuoi …. te pago … ma va a fanculo”. Salvatore Buzzi, l’uomo delle coop che diceva: “Pago tutti”, spiega in una intercettazione l’asservimento totale dei politici agli ordini di Mafia Capitale. Il secondo atto dell’inchiesta è arrivato questa mattina: 44 arresti, 21 perquisizioni A tre giorni dal giudizio immediato per il “Mondo di mezzo” arriva una nuova tempesta giudiziaria sulla politica. Ci sono, tra gli altri: l’ex consigliere regionale di Forza Italia (Luca Gramazio), l’ex presidente Pd del Consiglio comunale in Campidoglio (Mirko Coratti) e l’ex assessore alla Casa del Pd (Daniele Ozzimo). E poi i consiglieri comunali di Fi (Giordano Tredicine) e “Centro democratico con Tabacci” (Massimo Caprari). Ma anche l’ex presidente Pd del X Municipio di Ostia (Andrea Tassone) e l’ex assessore Pd alle Politiche sociali (Angelo Scozzava).

Come nella prima tranche nel mirino degli inquirenti sono finiti democratici e forzisti, alcuni dei quali risultavano già indagati. Cuore di questa seconda parte di inchiesta il business degli immigrati di cui parlava in una famosa intercettazione Buzzi: “Con gli immigrati si fanno più soldi che con la droga”. In manette anche i manager di una cooperativa di area Comunione e Liberazione.

Tra gli arrestati uomini di Forza Italia e del Pd
Tra i 44 arresti del Ros c’è Luca Gramazio, consigliere di Forza Italia in Regione Lazio che si era dimesso dal capogruppo subito dopo la prima tranche dell’inchiesta, ma non aveva lasciato la poltrona di consigliere alla Pisana. Per lui l’accusa è di partecipazione all’associazione mafiosa capeggiata da Massimo Carminati per aver favorito sfruttando la sua carica politica: prima come capogruppo Pdl al Consiglio di Roma Capitale e in seguito come capogruppo Pdl (poi FI) appunto in Consiglio Regionale. Per gli inquirenti era stato a cena nel 2013 insieme al padre con Carminati: “Nulla da rimproverarmi – aveva detto rispondendo alla domanda sulla nomina alla commissione Trasparenza – Non faccio parte di un sistema”. In una intercettazione, il 23 luglio del 2013, però Carminati gli diceva: “Mo te sto a guarda’ ‘sta cosa per la … commissione trasparenza”.

Misura cautelare anche per l’ex presidente del Consiglio comunale di Roma, Mirko Coratti, che si era autosospeso dal Partito democratico a dicembre. Lo scorso gennaio contro il suo ufficio politico c’era stato un attentato incendiario. In manette anche l’ex assessore alla Casa del Campidoglio, Daniele Ozzimo (Pd): quest’ultimo era alla cena risalente al 2010 che per qualche giorno ha rappresentato con una fotografia della capacità di infiltrazione di Mafia capitale nelle istituzioni. I Ros hanno eseguito gli arresti anche dei consiglieri comunali Giordano Tredicine (vicepresidente del consiglio comunale e vicecoordinatore di Forza Italia per il Lazio), Massimo Caprari (capogruppo Centro democratico in Comune), l’ex presidente del X Municipio (Ostia), Andrea Tassone (Pd), Fabrizio Franco Testa, Angelo Scozzava, ex assessore alle Politiche sociale e già alla guida del dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della salute del Comune. Nuova ordinanza di custodia cautelare anche per Carminati e Buzzi.

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