NAPOLI: RENZI STATT A’ CASA!

Matteo Renzi non c’è. Ma il corteo antigovernativo che attendeva il premier in città per contestarlo sfila ugualmente. La manifestazione dei movimenti napoletani è partita alle 10 da piazza Dante. Lo slogan è «Renzi statt’ a casa», ma come detto il capo del governo è rimasto a Roma: avrebbe dovuto presenziare l’inaugurazione della stazione di piazza Municipio Tante le sigle al corteo: centri sociali, movimenti contro l’austerity delle politiche della Bce, disoccupati organizzati, associazioni antirazziste, il nucleo di attivisti di «Magnammece ‘o pesone» per il diritto alla casa. Polizia davanti a sede del Pd a via Toledo Sfilando sotto […]
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Matteo Renzi non c’è. Ma il corteo antigovernativo che attendeva il premier in città per contestarlo sfila ugualmente. La manifestazione dei movimenti napoletani è partita alle 10 da piazza Dante. Lo slogan è «Renzi statt’ a casa», ma come detto il capo del governo è rimasto a Roma: avrebbe dovuto presenziare l’inaugurazione della stazione di piazza Municipio

Tante le sigle al corteo: centri sociali, movimenti contro l’austerity delle politiche della Bce, disoccupati organizzati, associazioni antirazziste, il nucleo di attivisti di «Magnammece ‘o pesone» per il diritto alla casa.

Polizia davanti a sede del Pd a via Toledo

Sfilando sotto la pioggia, i manifestanti hanno marciato verso il popolare quartiere di Montesanto per poi approdare in piazza Carità, dove un imponente schieramento di forze dell’ordine è stato posto davanti alla sede della segreteria provinciale del Pd in via Toledo a Napoli.

Operaio scende dalla gru

Ultima «fermata» del corteo è piazza Municipio. Ad attendere i centri sociali c’è Mimmo Mignano, l’ex operaio dello stabilimento Fca, ex Fiat, di Pomigliano d’Arco, che ha trascorso la sua ultima notte sulla gru del cantiere della metropolitana. Mignano, che protesta contro il suo licenziamento dalla fabbrica, è sceso dalla gru per unirsi ai manifestanti. Al presidio degli altri quattro licenziati Fca, è arrivato Giorgio Cremaschi, già presidente del comitato centrale della Fiom, il quale ha riferito agli ex lavoratori che parteciperà anche al presidio davanti al tribunale di Nola il prossimo 21 maggio, in occasione della prima udienza della causa per discutere dei provvedimenti adottati da Fca lo scorso giugno nei confronti dei cinque dipendenti.

 

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