LA GUERRA MONDIALE IN UCRAINA

Redazione, i padroni  USA e Russi vogliono spartirsi l’Ucraina. Gli assassini Obama e Putin si insultano. Putin afferma: “Se gli Usa decideranno di armare l’esercito di Kiev, nel sud-est ucraino ci sara’ ”un’ulteriore escalation del conflitto”: Barack Obama risponde:  invita lo ‘zar’ Putin a cogliere l’occasione negoziale di Minsk, ma denuncia anche i nuovi scontri e le vittime delle ultime ore, ammonendo a sua volta che i costi per la Russia “aumenteranno” se non si fermeranno le sue “azioni aggressive” nell’Ucraina dell’est. Gli USA da tempo forniscono le armi ai padron i di Kiev. Putin da tempo invia soldati […]
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Redazione,

i padroni  USA e Russi vogliono spartirsi l’Ucraina.

Gli assassini Obama e Putin si insultano.

Putin afferma: “Se gli Usa decideranno di armare l’esercito di Kiev, nel sud-est ucraino ci sara’ ”un’ulteriore escalation del conflitto”:

Barack Obama risponde:  invita lo ‘zar’ Putin a cogliere l’occasione negoziale di Minsk, ma denuncia anche i nuovi scontri e le vittime delle ultime ore, ammonendo a sua volta che i costi per la Russia “aumenteranno” se non si fermeranno le sue “azioni aggressive” nell’Ucraina dell’est.

Gli USA da tempo forniscono le armi ai padron i di Kiev. Putin da tempo invia soldati Russi nelle regioni dell’Est.

. La vigilia del vertice di Minsk e’ nervosa, contrassegnata da nuove offensive militari reciproche con l’ennesima strage di civili, dall’ennesima esercitazione bellica russa ai confini ucraini, da previsioni e segnali contradditori.

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1 Comment

  1. alanza53

    Dalla crisi in cui versa il capitalismo mondiale si esce solo con una guerra. Nel mondo miliardi di persone vivono ai margini della società, buttati in miseria dal fallimento della dittatura economica capitalista. Miliardi di uomini e bambini senza speranza e senza futuro, costretti a vivere per strada, nonostante l’ abbondanza di case sfitte, costretti a rivolgersi a qualche ente caritatevole per potersi sfamare, nonostante le vetrine piene di merci, che potrebbero dare da mangiare a tutti, morire a causa di malattie facilmente curabili. Tutto questo e altro in nome del profitto che serve ad arricchire poche persone, questi pescecani pur di ricavare profitto non solo ci buttano in miseria ma sono disposti a fare anche una guerra. Operai, non lasciamoci coinvolgere in un guerra fratricida, i nostri nemici non sono gli sfruttati di altri paesi ma i padroni. I politicanti asserviti, i mass- media ci stanno abituando a vedere in TV massacri di intere popolazioni; giustificano il coinvolgimento di soldati Italiani come intervento umanitario, cosa ci sia di umanitario in un uomo che va in un altro paese armato a uccidere o a essere ucciso, non si sa. Operai, la guerra imperialista non è un avvenimento lontano. Nel cuore dell’ impero capitalista, l’Europa, già teatro di due guerre mondiali, causate dalle crisi storiche del 1907 e del 1929, si sta consumando l’ennesimo massacro. In Ucraina, persone che abitavano vicino, giocavano, frequentavano lo stesso bar, si sparano l’uno contro l’altra.OBAMA, premio nobel per la pace (ma prepara la guerra) , dopo aver fomentato la piazza di kiev, adesso minaccia di armare l’UCRAINA; il governo Ucraino, per contrastare i separatisti filo Russi, utilizza battaglioni di volontari, formati da nazifascisti Ucraini e nazifascisti provenienti da altri paesi tra cui ITALIA, FRANCIA, SPAGNA E SVEZIA (BATTAGLIONI:AZOV, AIDAR, DNEPR, DONBASS, ASSEMBLEA SOCIAL NAZIONALE (A.S.N.Tutti inquadrati nella guardia nazionale d’Ucraina e finanziati dall’oligarca IGOR KOLOMOISKY. Amnesty international ha chiesto al governo Ucraino di porre fine agli abusi e ai crimini di guerra commessi dai battaglioni di volontari che operano unitariamente alle forze armate di kiev. Operai, la rabbia che sta montando nelle masse mette in discussione l’organizzazione sociale dominante che si basa sullo sfruttamento del uomo sul’ uomo. La giusta rabbia degli sfruttati va indirizzata contro i nostri sfruttatori. AL FIANCO DEGLI OPERAI. CON GLI OPERAI COSTRUIAMO IL PARTITO OPERAIO. GUERRA ALLA GUERRA.