Le atrocita’ della guerra dei padroni in Ucraina

Redazione di Operai Contro, Le guerre dei padroni sono sempre atroci per la popolazione Per soffocare la rivolta di piazza Maidan, padroni filooccidentalil sostenuti dalla UE e padroni filorussi sostenuti da Putin, sono scesi in guerra. La guerra e la crisi economica hanno portato il sistema sanitario dell’Ucraina al collasso: sono 50 gli ospedali ridotti in macerie e il prezzo di molti farmaci salvavita è salito fino al 3200 per cento. Molti dei quali sono reperibili solo al mercato nero. Succede a Sloviansk, ma è così anche nella capitale Kiev: le strutture mediche non sono più in grado di […]
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Redazione di Operai Contro,

Le guerre dei padroni sono sempre atroci per la popolazione

Per soffocare la rivolta di piazza Maidan, padroni filooccidentalil sostenuti dalla UE e padroni filorussi sostenuti da Putin, sono scesi in guerra. La guerra e la crisi economica hanno portato il sistema sanitario dell’Ucraina al collasso: sono 50 gli ospedali ridotti in macerie e il prezzo di molti farmaci salvavita è salito fino al 3200 per cento.

Molti dei quali sono reperibili solo al mercato nero. Succede a Sloviansk, ma è così anche nella capitale Kiev: le strutture mediche non sono più in grado di fare fronte all’emergenza sanitaria che di giorno in giorno si aggrava  

Guerra alla guerra dei padroni

Un operaio Ucraino

dal fatto quotidiano

Una volta a Sloviansk, teatro questa estate di feroci scontri fra le truppe regolari ucraine e i separatisti filorussi, sorgeva un polo ospedaliero all’avanguardia: una vera e propria città della salute che oggi è completamente distrutta. Quelle immagini, ancora mai mostrate dai media italiani, fotografano meglio di altre la grave situazione sociale nella quale versa l’Ucraina. Sì, perché dallo scoppio della rivolta di piazza Maidan, la guerra e la crisi economica hanno portato il sistema sanitario al collasso: sono 50 i nosocomi ridotti in macerie e il prezzo di molti farmaci salvavita è salito fino al 3200 per cento. Molti dei quali sono reperibili solo al mercato nero. Così anche nella capitale Kiev, lontano dal Donbass dove ancora si combatte, le strutture mediche non sono più in grado di fare fronte all’emergenza sanitaria che di giorno in giorno si aggrava: interi ospedali sono senza antidolorifici, analgesici e chemioterapici. A pagare il prezzo più alto sono i bambini malati di tumore, molti dei quali vittime dell’eredità avvelenata del disastro nucleare di Chernobyl. Se in Europa la media disopravvivenza è del 75-80 per cento, in Ucraina sopravvive un bimbo su due. Come nel precedente lavoro sulla Costa D’Avorio, questo reportage è stato realizzato grazie al supporto tecnico-logistico di Soleterre, organizzazione non governativa che dal 2003 interviene in Ucraina nei diversi aspetti che contribuiscono alla guarigione dei piccoli pazienti: dalla fornitura gratuita di farmaci, all’assistenza psicologica, fino all’apertura di una casa accoglienza per ridurre il periodo di ospedalizzazione dei bimbi malati di cancro  di Alessandro Ferrucci, Lorenzo Galeazzi e Vauro

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