Londra, via libera ai raid contro l’Isis.

Redazione, la guerra diventa lo stato permanente nel mondo. I capitalisti non riescono a risolvere la crisi L’unica lo possibilità è la guerra Operai guerra alla guerra dei padroni E’ l’occasione buona per noi di spezzare le nostre catene Anche i padroni Inglesi dicono sì ai raid in Iraq. I caccia della Raf potranno entrare in azione già nelle prossime ore. Il via libera è giunto con l’approvazione a Westminster di un testo limato all’occorrenza per assicurare il consenso necessario in una missione alla quale la Gran Bretagna arriva dopo settimane di attesa, di tentennamenti, di dichiarazioni di impegno […]
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Redazione,

la guerra diventa lo stato permanente nel mondo.

I capitalisti non riescono a risolvere la crisi

L’unica lo possibilità è la guerra

Operai

guerra alla guerra dei padroni

E’ l’occasione buona per noi di spezzare le nostre catene

Anche i padroni Inglesi dicono sì ai raid in Iraq.

World War I centenary - EU leaders commemorate outbreak of WW I

I caccia della Raf potranno entrare in azione già nelle prossime ore. Il via libera è giunto con l’approvazione a Westminster di un testo limato all’occorrenza per assicurare il consenso necessario in una missione alla quale la Gran Bretagna arriva dopo settimane di attesa, di tentennamenti, di dichiarazioni di impegno e piccoli passi avanti, nel tentativo di rassicurare un’opinione pubblica scettica, ‘traumatizzata’ dalle scelte passate, in particolare l’intervento accanto agli Usa nel 2003 contro l’Iraq di Saddam Hussein voluto dall’allora premier laburista Tony Blair. Così il ‘Sì’ britannico oggi è per un’azione limitata all’Iraq e che esclude comunque truppe di terra in ruoli di combattimento. Condizioni necessarie per ottenere l’appoggio dell’opposizione e il voto alla camera dei Comuni: 524 voti a favore, 43 contrari.

Anche i padroni inglesi andranno a macellare i civili in Siria e Iraq

Lasceranno ai curdi e agli sciiti l’onore di morire combattendo l’ISIS

I padroni Inglesi sono sempre dovuti scappare dall’Iraq

Cameron è stato chiaro: quella in Iraq “sarà una missione che non durerà qualche settimana, ma anni

Si armano quindi i jet della Raf: sei cacciabombardieri Tornado posizionati a Cipro, pronti ad intervenire.

. Verranno adesso equipaggiati con bombe e missili. Mentre non è un mistero che sul terreno siano presenti elementi delle forze speciali. “Nessuno deve farsi illusioni”, ha avvertito tuttavia da Washington il capo del Pentagono Chuck Hagel. “L’Isis non si sconfigge solo con i raid aerei, i bombardamenti non bastano – ha sottolineato -. Serve un’azione più ampia, anche politica e diplomatica”. Mentre nei giorni scorsi il capo delle forze armate Usa, Martin Dempsey, aveva evocato la necessità di impiegare truppe di terra per sconfiggere lo Stato islamico. Un’ipotesi, questa, subito scartata dalla Casa Bianca. Almeno per il momento.

Gli USA pagano migliaia di mercenari  perché combattano in Iraq.

La stampa occidentale al servizio dei politici tace.

Intanto cresce la paura dei padroni europei.

A preoccupare sono soprattutto i ‘foreign fighter’ visto che si contano oltre 3.000 europei arruolati nelle file dell’Isis per combattere in Iraq e in Siria e che potrebbero rientrare portando la guerra nelle principali città europee.

I padroni occidentali sono i veri responsabili della carneficina di civili

Oggi le guerre non hanno confini

Un lettore

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