FIAT, VANTAGGI E  INTERESSI DALLA DISTRUZIONE DELL’ART 18

da Facebook Lo "spionaggio Fiat" aveva portato, in epoca in cui non esistevano  computer, alla creazione di trecentomila fascicoli personali intestati  non solo a tutti i dipendenti, ma pure ai loro familiari, e in generale,  a tutti coloro che entravano in contatto con la società. I dati (relativi alle tendenze politiche ma anche "morali" e  caratteriali) erano raccolti con la collaborazione di portinai, vicini  di casa ecc. da agenti di PS, da carabinieri e, fuori orario, da guardie  giurate Fiat e venivano coordinati e gestiti da un ufficio interno  diretto da ex ufficiali superiori dei carabinieri e dell'esercito  all'ultimo […]
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da Facebook
Lo "spionaggio Fiat" aveva portato, in epoca in cui non esistevano 
computer, alla creazione di trecentomila fascicoli personali intestati 
non solo a tutti i dipendenti, ma pure ai loro familiari, e in generale, 
a tutti coloro che entravano in contatto con la società.
I dati (relativi alle tendenze politiche ma anche "morali" e 
caratteriali) erano raccolti con la collaborazione di portinai, vicini 
di casa ecc. da agenti di PS, da carabinieri e, fuori orario, da guardie 
giurate Fiat e venivano coordinati e gestiti da un ufficio interno 
diretto da ex ufficiali superiori dei carabinieri e dell'esercito 
all'ultimo piano della sede centrale Fiat di Corso Marconi.
Romiti ha spiegato di avere, poi, smantellato la struttura e nessuno, 
allo stato, è in grado di verificare la veridicità di tale affermazione.
E' facile rendersi conto come, in regime di totale libertà di 
licenziamento senza giusta causa, il possesso di tali dati consentisse 
una "gestione del personale" del tutto svincolata da ogni criterio di 
civiltà, vincoli, leggi, ecc ecc. La Fiat ne uscirebbe avvantaggiata nel proprio interesse di profitto e dominio...
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