Tagli lineari? No. Solo con l’accetta.

Caro Operai Contro, da Vespa, Renzi sbava con la soluzione dei problemi in tasca, ma dietro le quinte i suoi ministri scalpitano perché ognuno di loro dovrebbe tagliare la spesa del proprio ministero del 3%. Tutti i ministri dovranno presentare a Renzi un elenco di cose da tagliare, questi tagli complessivamente dovranno raggiungere i 20 mila euro. I ministri stanno puntando i piedi e non vogliono saperne di tagli al proprio dicastero. A cominciare dalla Sanità dove il ministro Lorenzin ha già fatto sapere che il grosso delle spese, ovvero il Fondo sanitario nazionale, che vale all’incirca 110 miliardi, […]
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Caro Operai Contro,

da Vespa, Renzi sbava con la soluzione dei problemi in tasca, ma dietro le quinte i suoi ministri scalpitano perché ognuno di loro dovrebbe tagliare la spesa del proprio ministero del 3%.

Tutti i ministri dovranno presentare a Renzi un elenco di cose da tagliare, questi tagli complessivamente dovranno raggiungere i 20 mila euro.

I ministri stanno puntando i piedi e non vogliono saperne di tagli al proprio dicastero. A cominciare dalla Sanità dove il ministro Lorenzin ha già fatto sapere che il grosso delle spese, ovvero il Fondo sanitario nazionale, che vale all’incirca 110 miliardi, non si tocca perché ne andrebbe della “tenuta dell’intero sistema”. Senza contare che si dovrebbero stracciare gli accordi recenti con le Regioni.

Anche la Pinotti alla Difesa non vuol sentire parlare di tagli, sia per i venti di guerra che tirano, sia per il recente salasso di 400 milioni dato per finanziare parte del bonus da 80 euro.

Amareggiato il ministro dei Beni culturali Franceschini, dice che potrà dare al massimo qualche spicciolo, precisando che : ” una cosa sono i contributi per le attività culturali e per la tutela del patrimonio, altro sono le spese di gestione “.

Il ministro dei Capelli Lunghi, impropriamente detto dello Sviluppo, Federica Guidi si è espressa. ma non riporto la sua dichiarazione poiché indecifrabile nel contenuto.

Se i ministri non diranno dove tagliare, sarà Renzi in persona a farlo d’ufficio.

La manfrina tra Renzi e i suoi ministri, non cambia la sostanza: tagli alla spesa per 20 miliardi di euro, si ripercuoteranno su di noi. Il rottamatore è al lavoro. Fermiamolo!

Saluti studenteschi da Erba.

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