Archive for Luglio 5th, 2014

  •  Redazione di Operai Contro, Il risultato dell’autopsia preliminare indica che Mohammad Abu Khdeir, il ragazzo palestinese di 16 anni rapito e ucciso nei giorni scorsi a Gerusalemme est, è stato bruciato vivo. Il giovane è stato ammazzato per vendetta A indicarlo sono stati i primi risultati dell’autopsia condotta sul cadavere del giovane, come spiega il procuratore generale palestinese Mohammed al-A’wewy all’agenzia di stampa Wafa. “Le cause del decesso sono state le ustioni”, ha detto. Per le autorità israeliane sono ancora da chiarire le circostanze della morte di Abu Khdair. L’autopsia sul suo corpo è stata condotta da medici israeliani insieme […] 0

    Bruciato vivo il ragazzo palestinese ucciso a Gerusalemme

     Redazione di Operai Contro, Il risultato dell’autopsia preliminare indica che Mohammad Abu Khdeir, il ragazzo palestinese di 16 anni rapito e ucciso nei giorni scorsi a Gerusalemme est, è stato bruciato vivo. Il giovane è stato ammazzato per vendetta A indicarlo sono stati i primi risultati dell’autopsia condotta sul cadavere del giovane, come spiega il procuratore generale palestinese Mohammed al-A’wewy all’agenzia di stampa Wafa. “Le cause del decesso sono state le ustioni”, ha detto. Per le autorità israeliane sono ancora da chiarire le circostanze della morte di Abu Khdair. L’autopsia sul suo corpo è stata condotta da medici israeliani insieme […]

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  • Continuano senza sosta i ricatti dei padroni italiani ladroni nei confronti degli operai sfruttati in fabbrica sempre e dovunque quando gli affari vanno male, oggi in Veneto come ieri in Lombardia piuttosto che in altre regioni del sud. Da sempre tutti i padroni fanno profitti e la bella vita con la forza lavoro degli operai della loro fabbrica, ma appena il mercato non tira più, allora le colpe e le pene ricadono immediatamente sulla pelle degli operai, gli stessi che per una vita hanno creato la ricchezza dei loro padroni.  E alle fonderie della Metalba in Veneto si confermano per l’ennesima volta i ricatti ingiustificabili […] 0

    Tensione alla Metalba. «Niente licenziamenti ma tagli allo stipendio»

    Continuano senza sosta i ricatti dei padroni italiani ladroni nei confronti degli operai sfruttati in fabbrica sempre e dovunque quando gli affari vanno male, oggi in Veneto come ieri in Lombardia piuttosto che in altre regioni del sud. Da sempre tutti i padroni fanno profitti e la bella vita con la forza lavoro degli operai della loro fabbrica, ma appena il mercato non tira più, allora le colpe e le pene ricadono immediatamente sulla pelle degli operai, gli stessi che per una vita hanno creato la ricchezza dei loro padroni.  E alle fonderie della Metalba in Veneto si confermano per l’ennesima volta i ricatti ingiustificabili […]

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  • Redazione di Operai Contro, Francesco ha voglia di scherzare: «Non avere lavoro non è solo non avere il necessario per vivere: no, noi possiamo mangiare tutti i giorni, andare alla Caritas o altre associazioni. Il problema è non portare il pane a casa, questo toglie la dignità», Il problema Francesco è che noi operai lavoriamo come schiavi per poter portare il pane a casa. Probabilmente Francesco non ha mai dovuto lavorare per i padroni Francesco ha detto:  «Il problema più grave non è la fame, è la dignità: dobbiamo difenderla e la dà il lavoro».  «Oggi vorrei unire la […] 0

    Francesco: «Non poter portare il pane a casa toglie agli uomini la dignità»

    Redazione di Operai Contro, Francesco ha voglia di scherzare: «Non avere lavoro non è solo non avere il necessario per vivere: no, noi possiamo mangiare tutti i giorni, andare alla Caritas o altre associazioni. Il problema è non portare il pane a casa, questo toglie la dignità», Il problema Francesco è che noi operai lavoriamo come schiavi per poter portare il pane a casa. Probabilmente Francesco non ha mai dovuto lavorare per i padroni Francesco ha detto:  «Il problema più grave non è la fame, è la dignità: dobbiamo difenderla e la dà il lavoro».  «Oggi vorrei unire la […]

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  • Redazione di Operai Contro, i capitalisti italiani sono tra i principali responsabili della fame in Africa. I capitalisti italiani sono gli stragisti del mediterraneo Vi invio un articolo Un senegalese L’Eni è indagata per corruzione internazionale per l’acquisizione nel 2011 di un giacimento petrolifero al largo della Nigeria del valore di un miliardo e 300 milioni di dollari. Mercoledì 11 giugno i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano su mandato dei pm Fabio De Pasquale eSergio Spadaro, della Procura di Milano, sono entrati nella sede della società energetica quotata in borsa e controllata dal ministero dell’economia per notificare due atti. […] 0

    GLI AFFAMATORI

    Redazione di Operai Contro, i capitalisti italiani sono tra i principali responsabili della fame in Africa. I capitalisti italiani sono gli stragisti del mediterraneo Vi invio un articolo Un senegalese L’Eni è indagata per corruzione internazionale per l’acquisizione nel 2011 di un giacimento petrolifero al largo della Nigeria del valore di un miliardo e 300 milioni di dollari. Mercoledì 11 giugno i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano su mandato dei pm Fabio De Pasquale eSergio Spadaro, della Procura di Milano, sono entrati nella sede della società energetica quotata in borsa e controllata dal ministero dell’economia per notificare due atti. […]

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  • Oggi il governo Renzi, come i tecnici predecessori prima di lui Monti e Letta, è l’attore impegnato nella farsa tutta europea della lotta del capitale per la “crescita” ed il “rilancio”. Anche Roma, china ai dettami di Bruxelles (non potrebbe fare altrimenti), prova a rimettere in moto la carta della crescita dei consumi interni, con il fine di aumentare il prodotto interno lordo (PIL). Si fa, insomma, quello che a suo tempo ha fatto la Germania, scimmiottando comportamenti macroeconomici che poco hanno a che spartire con il nostro Paese, fatto per il 90% di piccola e media impresa. Il […] 0

    ILLUSI PARALLELISMI TRA ROMA E BERLINO

    Oggi il governo Renzi, come i tecnici predecessori prima di lui Monti e Letta, è l’attore impegnato nella farsa tutta europea della lotta del capitale per la “crescita” ed il “rilancio”. Anche Roma, china ai dettami di Bruxelles (non potrebbe fare altrimenti), prova a rimettere in moto la carta della crescita dei consumi interni, con il fine di aumentare il prodotto interno lordo (PIL). Si fa, insomma, quello che a suo tempo ha fatto la Germania, scimmiottando comportamenti macroeconomici che poco hanno a che spartire con il nostro Paese, fatto per il 90% di piccola e media impresa. Il […]

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  • Redazione di Operai contro, Renzi non è Gesù Cristo. Gli 80 euro non sono servite a niente Secondo l’Istat, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici, ovvero il loro reddito reale, torna in calo, scendendo dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,2% su base annua. Gli 80 euro non nascondono la povertà che è in aumento Un lettore 0

    GLI 80 € DI RENZI NON HANNO FATTO IL MIRACOLO

    Redazione di Operai contro, Renzi non è Gesù Cristo. Gli 80 euro non sono servite a niente Secondo l’Istat, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici, ovvero il loro reddito reale, torna in calo, scendendo dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,2% su base annua. Gli 80 euro non nascondono la povertà che è in aumento Un lettore

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  • Caro Operai Contro Supercazzola era andato per cantargliele, dichiarando che avrebbe pestato i pugni sul tavolo. Invece è tornato suonato. Aveva preparato un grande discorso. Nessuno gli ha dato retta. E’ tornato in patria, qui ha trovato i compari ladroni vecchi e nuovi. Ha parlato subito col signor B. per rinsaldare il patto fatto prima e a prescindere dal programma di governo. Avete indovinato chi è? Ciao 0

    Indovina chi?

    Caro Operai Contro Supercazzola era andato per cantargliele, dichiarando che avrebbe pestato i pugni sul tavolo. Invece è tornato suonato. Aveva preparato un grande discorso. Nessuno gli ha dato retta. E’ tornato in patria, qui ha trovato i compari ladroni vecchi e nuovi. Ha parlato subito col signor B. per rinsaldare il patto fatto prima e a prescindere dal programma di governo. Avete indovinato chi è? Ciao

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  • Cara Redazione, penso che la Caritas come organizzazione umanitaria, si debba far carico di fermare l’ormai quotidiana tragedia annunciata dei migranti naufraghi che affogano nel mare di Sicilia. Visto che anche col governo Renzi continua il genocidio, la Caritas potrebbe organizzare le partenze direttamente dalle coste libiche, in accordo con le autorità locali. I migranti arriverebbero in Sicilia senza traumi e tantomeno rischi di naufragare, dopodiché potrebbero essere accompagnati alle loro destinazioni in Italia e in Europa. I migranti potrebbero partecipare al costo del trasporto, invece che pagare cifre spropositate agli scafisti senza scrupoli, costretti ad agire in semi […] 0

    Salvare i migranti. Basta col genocidio di massa

    Cara Redazione, penso che la Caritas come organizzazione umanitaria, si debba far carico di fermare l’ormai quotidiana tragedia annunciata dei migranti naufraghi che affogano nel mare di Sicilia. Visto che anche col governo Renzi continua il genocidio, la Caritas potrebbe organizzare le partenze direttamente dalle coste libiche, in accordo con le autorità locali. I migranti arriverebbero in Sicilia senza traumi e tantomeno rischi di naufragare, dopodiché potrebbero essere accompagnati alle loro destinazioni in Italia e in Europa. I migranti potrebbero partecipare al costo del trasporto, invece che pagare cifre spropositate agli scafisti senza scrupoli, costretti ad agire in semi […]

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  • La rabbia degli operai genovesi dell’Ilva non si placa e dopo il blocco di ieri della stazione di Cornigliano, anche oggi si riuniranno in assemblea e poi usciranno in corteo con i mezzi. Gli operai sono molto preoccupati della situazione che si è venuta a creare, una situazione davvero difficile, soprattutto perché la delegazione genovese di delegati e di operai non è stata convocata a Roma . “Siamo stati esclusi dalla trattativa con il neo commissario, di cui sappiamo poco – conferma Armando Palombo, Fiom Cgil – Inoltre, in concomitanza con l’insediamento del nuovo commissario qui, come a Novi, abbiamo […] 0

    Ilva, a Genova continua la lotta: assemblea in fabbrica e corteo

    La rabbia degli operai genovesi dell’Ilva non si placa e dopo il blocco di ieri della stazione di Cornigliano, anche oggi si riuniranno in assemblea e poi usciranno in corteo con i mezzi. Gli operai sono molto preoccupati della situazione che si è venuta a creare, una situazione davvero difficile, soprattutto perché la delegazione genovese di delegati e di operai non è stata convocata a Roma . “Siamo stati esclusi dalla trattativa con il neo commissario, di cui sappiamo poco – conferma Armando Palombo, Fiom Cgil – Inoltre, in concomitanza con l’insediamento del nuovo commissario qui, come a Novi, abbiamo […]

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