LA RIVOLUZIONE DI RENZI  

Redazione di Operai Contro, Renzi ha capito che in Italia basta poco per dire di essere rivoluzionari. Promette 80 euro in più in busta paga (che non ci sono ancora) e afferma: “Sono l’antipasto, la rivoluzione e appena iniziata”. Bene ha fatto quell’operaio in cassa integrazione a denunciare che si perdono ogni mese 400 euro. I servi della stampa e della TV fanno finta di niente. Continuano a ripeterci che abbiamo 80 euro in più in busta paga. Renzi ha capito che la menzogna degli 80 euro in busta paga non può reggere a lungo. Gli aumenti delle addizionali […]
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Redazione di Operai Contro,

Renzi ha capito che in Italia basta poco per dire di essere rivoluzionari.

Promette 80 euro in più in busta paga (che non ci sono ancora) e afferma: “Sono l’antipasto, la rivoluzione e appena iniziata”.

Bene ha fatto quell’operaio in cassa integrazione a denunciare che si perdono ogni mese 400 euro.

I servi della stampa e della TV fanno finta di niente. Continuano a ripeterci che abbiamo 80 euro in più in busta paga.

Renzi ha capito che la menzogna degli 80 euro in busta paga non può reggere a lungo.

Gli aumenti delle addizionali IRPEF, il pagamento delle tasse sulla prima casa, l’aumento delle bollette di luce e gas, il blocco dei salari, vedranno sparire gli 80 euro mensili.

Per gli operai in cassa sono 400 euro in meno.

Per gli operai licenziati è la fame.

Renzi lancia una nuova menzogna: “Presto bonus anche per gli incapienti, per le partite IVA e per i pensionati”.

Non dice quando. Non dice cosa è il bonus. Renzi promette.

Renzi vuole i voti. E come Mussolini afferma che dobbiamo tornare a essere “l’Italia autorevole e combattiva”.

Promesse di un’elemosina che forse non ci sarà. Renzi può continuare all’infinito.

I suoi padroni hanno bisogno che la popolazione accordi fiducia al parlamento dei padroni.

Operai è l’ora della nostra rivoluzione

Operai costruiamo il nostro esercito

Operai spezziamo  le catene della nostra schiavitù.

Operai cacciamo Renzi e i padroni

Questa è l’ora della nostra rivoluzione

Un operaio

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