GRAZIE GESU’

Redazione di Operai Contro, Francesco è grande. “Dio è irrevocabilmente e senza mezzi termini dalla parte delle vittime degli abusi“. Il mea culpa della Chiesa di Papa Francesco per la pedofilia risuonerà forte nella via crucis al Colosseovenerdì santo, il prossimo 18 aprile, nel giorno in cui il cristianesimo ricorda la morte in croce del suo fondatore Gesù. Bergoglio, che presiederà il rito che sarà trasmesso in diretta mondovisione, ascolterà in silenzio quella richiesta di perdono rivolta alle numerose vittime degli abusi contenuta nella meditazione della decima stazione della via crucis 2014. Testi preparati quest’anno, per volontà del Papa latinoamericano, dall’arcivescovo di Campobasso-Boiano, monsignor Giancarlo Maria Bregantini, presidente […]
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Redazione di Operai Contro,

Francesco è grande.

Dio è irrevocabilmente e senza mezzi termini dalla parte delle vittime degli abusi“. Il mea culpa della Chiesa di Papa Francesco per la pedofilia risuonerà forte nella via crucis al Colosseovenerdì santo, il prossimo 18 aprile, nel giorno in cui il cristianesimo ricorda la morte in croce del suo fondatore Gesù.

Bergoglio, che presiederà il rito che sarà trasmesso in diretta mondovisione, ascolterà in silenzio quella richiesta di perdono rivolta alle numerose vittime degli abusi contenuta nella meditazione della decima stazione della via crucis 2014. Testi preparati quest’anno, per volontà del Papa latinoamericano, dall’arcivescovo di Campobasso-Boiano, monsignor Giancarlo Maria Bregantini, presidente della Commissione della Conferenza episcopale italiana per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, da sempre impegnato in prima linea nella lotta alla mafia.

“In Gesù, innocente, denudato e torturato, riconosciamo la dignità violata di tutti gli innocenti, specialmente dei piccoli.

Dio non ha impedito che il suo corpo, spogliato, fosse esposto sulla croce. Lo ha fatto per riscattare ogni abuso, ingiustamente coperto e dimostrare che lui, Dio, è irrevocabilmente e senza mezzi termini dalla parte delle vittime”. Parole che richiameranno subito alla mente dei fedeli di tutto il mondo quelle altrettanto dure e chiare, scritte per la stessa occasione, nove anni fa, dall’allora cardinale Joseph Ratzinger che poche settimane dopo sarebbe diventato Benedetto XVI:

“Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza!”.

Giusto Francesco, quando eliminerai la sporcizia?

Un lettore

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