Archive for Aprile 4th, 2014

  • Gentile Direttore, Luigi Mattei è un operaio in pensione, lavorava per la CFC di Colleferro (Roma) era un mulettista addetto al trasporto dell’amianto, lo portava avanti e indietro nei capannoni dove gli operai coimbentavano le carrozze ferroviarie. L’amianto un minerale killer ha prodotto una montagna di profitti per i padroni e ha ucciso una generazione di operai. Luigi Mattei si è battuto perché quella miseria della 257/92 fosse concessa agli operai sopravvissuti alla strage, senza mai arrendersi all’arroganza dei padroni e dei loro servi. Luigi Mattei ancora si batte in difesa della salute pubblica contro i soprusi di coloro […] 0

    COMUNICATO STAMPA

    Gentile Direttore, Luigi Mattei è un operaio in pensione, lavorava per la CFC di Colleferro (Roma) era un mulettista addetto al trasporto dell’amianto, lo portava avanti e indietro nei capannoni dove gli operai coimbentavano le carrozze ferroviarie. L’amianto un minerale killer ha prodotto una montagna di profitti per i padroni e ha ucciso una generazione di operai. Luigi Mattei si è battuto perché quella miseria della 257/92 fosse concessa agli operai sopravvissuti alla strage, senza mai arrendersi all’arroganza dei padroni e dei loro servi. Luigi Mattei ancora si batte in difesa della salute pubblica contro i soprusi di coloro […]

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  • Egregio Direttore, ancora due operai uccisi per il profitto nel bresciano. I padroni organizzano la non sicurezza in fabbrica, grazie alla “flessibilità” di cui godono nel gestire e mettere a repentaglio l’incolumità degli operai. Leggi, regole, norme precise che tutelano gli operai, o non ci sono, o sono bellamente aggirate dai padroni, grazie alle compiacenze di chi dovrebbe vigilare e controllare: dal sindacalismo compromesso in fabbrica, agli ispettori esterni, alle “conoscenze” alto locate. Di flessibilità si muore, altro che “mancanza di flessibilità” come straparlava ieri Renzi. Per questa società siamo solo dei limoni da spremere e poi buttare: sfruttati, […] 0

    Di flessibilità si muore.

    Egregio Direttore, ancora due operai uccisi per il profitto nel bresciano. I padroni organizzano la non sicurezza in fabbrica, grazie alla “flessibilità” di cui godono nel gestire e mettere a repentaglio l’incolumità degli operai. Leggi, regole, norme precise che tutelano gli operai, o non ci sono, o sono bellamente aggirate dai padroni, grazie alle compiacenze di chi dovrebbe vigilare e controllare: dal sindacalismo compromesso in fabbrica, agli ispettori esterni, alle “conoscenze” alto locate. Di flessibilità si muore, altro che “mancanza di flessibilità” come straparlava ieri Renzi. Per questa società siamo solo dei limoni da spremere e poi buttare: sfruttati, […]

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  • Redazione di Operai Contro, le mucche di Massafra,  a 10 km dall’ILVA, saranno abbattute. Io mi chiedo che fine faremo noi operai dell’ILVA. Probabilmente ci lasceranno morire lentamente ammalati di tumore. Già avviene Operai dell’ILVA cosa aspettiamo? Un operaio dell’ILVA   di MARIA ROSARIA GIGANTE MASSAFRA – Nulla da fare. Anche le analisi effettuate sul quinto campionamento di latte prodotto nell’allevamento di Giuseppe Chiarelli (a 10 chilometri dall’Ilva), già posto sotto vincolo sanitario da settembre, confermano le preoccupazioni dei mesi scorsi. Il latte, per la prima volta il latte vaccino, continua ad essere contaminato da diossine e pcb. Gli […] 0

    DOVREMO UCCIDERE LE MUCCHE CONTAMINATE

    Redazione di Operai Contro, le mucche di Massafra,  a 10 km dall’ILVA, saranno abbattute. Io mi chiedo che fine faremo noi operai dell’ILVA. Probabilmente ci lasceranno morire lentamente ammalati di tumore. Già avviene Operai dell’ILVA cosa aspettiamo? Un operaio dell’ILVA   di MARIA ROSARIA GIGANTE MASSAFRA – Nulla da fare. Anche le analisi effettuate sul quinto campionamento di latte prodotto nell’allevamento di Giuseppe Chiarelli (a 10 chilometri dall’Ilva), già posto sotto vincolo sanitario da settembre, confermano le preoccupazioni dei mesi scorsi. Il latte, per la prima volta il latte vaccino, continua ad essere contaminato da diossine e pcb. Gli […]

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  • Redazione di Operai Contro, Lo stato “italiano” e piu’ precisamente il capitalismo può affamare un “popolo” ed è ovvio che è un atto  concretamente violento e non pacifico. Condannare milioni di uomini allo sfruttamento e’ un atto violento, marziale, “militare” offensivo. Rubare,Depredare, Deportare risorse primarie con le popolazioni  coinvolte nel mezzo (come petrolio , gas, materie prime) e’ un atto violento e militare contro parti del globo, interi continenti. Nella stessa “giurisprudenza” borghese, e’ legittima, la difesa proporzionata all’ offesa, dunque se e’ vero che  il capitalismo fa quotidianamente atti violenti e offensivi verso gli operai e su milioni […] 0

    LEGITTIMA DIFESA

    Redazione di Operai Contro, Lo stato “italiano” e piu’ precisamente il capitalismo può affamare un “popolo” ed è ovvio che è un atto  concretamente violento e non pacifico. Condannare milioni di uomini allo sfruttamento e’ un atto violento, marziale, “militare” offensivo. Rubare,Depredare, Deportare risorse primarie con le popolazioni  coinvolte nel mezzo (come petrolio , gas, materie prime) e’ un atto violento e militare contro parti del globo, interi continenti. Nella stessa “giurisprudenza” borghese, e’ legittima, la difesa proporzionata all’ offesa, dunque se e’ vero che  il capitalismo fa quotidianamente atti violenti e offensivi verso gli operai e su milioni […]

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  • Redazione di Operai Contro, Il ministro dell’Interno Angelino Alfano afferma: “Secondo le nostre informazioni, in Nord Africa ci sono tra 300 e 600mila persone in attesa di transitare nel Mediterraneo”. Il ministro del gangster Renzi ha dichiarato guerra agli immigrati Il ministro e pronto per altre stragi di immigrati Riporto un articolo già pubblicato su Operai Contro Un senegalese Dal 2000 al 2013 sono morti più di 23 mila migranti nel tentativo di raggiungere l’Europa via mare o attraversando i confini via terra del vecchio continente: il 50 per cento in più di quello che appare dalle stime esistenti. Una […] 0

    LA GUERRA DI ALFANO NEL MEDITERRANEO

    Redazione di Operai Contro, Il ministro dell’Interno Angelino Alfano afferma: “Secondo le nostre informazioni, in Nord Africa ci sono tra 300 e 600mila persone in attesa di transitare nel Mediterraneo”. Il ministro del gangster Renzi ha dichiarato guerra agli immigrati Il ministro e pronto per altre stragi di immigrati Riporto un articolo già pubblicato su Operai Contro Un senegalese Dal 2000 al 2013 sono morti più di 23 mila migranti nel tentativo di raggiungere l’Europa via mare o attraversando i confini via terra del vecchio continente: il 50 per cento in più di quello che appare dalle stime esistenti. Una […]

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