L’ESERCITO RUSSO OCCUPA LA CRIMEA

Redazione di Operai Contro, le truppe della borghesia russa hanno completato l’occupazione della Crimea. Il  premier ucraino Arseny Iatseniuk ( ex capo dei servizi segreti ucraini): “Siamo sull’orlo del disastro, è allerta rossa. Questa non è una minaccia, è di fatto una dichiarazione di guerra al mio Paese”, ha ammonito in inglese per rivolgersi a tutta la comunità internazionale. Le forze armate Ucraine sono state messe in allerta da combattimento, i riservisti sono stati richiamati, lo spazio aereo è stato chiuso a tutti gli aerei non civili, la sicurezza è stata rafforzata nei siti chiave, a partire dalle centrali […]
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Redazione di Operai Contro,

le truppe della borghesia russa hanno completato l’occupazione della Crimea.

Il  premier ucraino Arseny Iatseniuk ( ex capo dei servizi segreti ucraini): “Siamo sull’orlo del disastro, è allerta rossa. Questa non è una minaccia, è di fatto una dichiarazione di guerra al mio Paese”, ha ammonito in inglese per rivolgersi a tutta la comunità internazionale.

Le forze armate Ucraine sono state messe in allerta da combattimento, i riservisti sono stati richiamati, lo spazio aereo è stato chiuso a tutti gli aerei non civili, la sicurezza è stata rafforzata nei siti chiave, a partire dalle centrali nucleari.

Ma anche oggi le truppe russe, le forze di autodifesa locali e persino i cosacchi hanno continuato ad occupare in Crimea obiettivi sensibili, scavato trincee e assediato alcune basi ucraine in gran parte dell’Ucraina sud-orientale.

Un migliaio di uomini armati ha bloccato a Perevalne, vicino a Simeropoli, l’ingresso di un’unità della guardia costiera ucraina per costringere i militari ad arrendersi. Altri 400 marine ucraini sono stati assediati nella loro base di Feodosia, porto a 200 km da Sinferopoli. Anche la 36/ma brigata dell’esercito ucraino alle porte di Simferopoli è stata bloccata da reparti speciali dei militari russi. La Crimea è russa, tanto che il ministero della Difesa si è sentito autorizzato a chiedere i dati dei giornalisti stranieri per accreditarli.

Mosca combatte inoltre la sua battaglia mediatica, cavalcando sulle tv pubbliche la retorica nazionalista e la propaganda interventista, nonché diffondendo notizie , come l’ondata di 675mila ‘profughi’ al confine con la Russia, dipinta come “un’incombente catastrofe umanitaria”.

Ai pochi pacifisti che manifestano a Mosca, invece, il Cremlino tappa la bocca, come con i dissidenti ai tempi delle invasioni sovietiche: quasi 300 fermi oggi.

I borghesi Occidentali sono uniti nel condannare l’intervento armato russo. “Viola i principi della Carta Onu e costituisce una minaccia per la pace e la sicurezza in Europa”, denuncia il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen, mentre anche l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) si andava riunendo d’urgenza a Vienna.

 il segretario di Stato Usa John Kerry: “La Russia si sta comportando come se fossimo nell’800, invadendo un altro Paese sulla base di pretesti completamente inventati”.

I borghesi occidentali hanno invaso Iraq e Afghanistan, Le truppe francesi rioccupano le loro colonie in Africa.I borghesi occidentali si sono sempre difesi parlando di intervento umanitario..

Putin, come aveva fatto con Obama, ha ribadito che “le forze ultranazionaliste” salite al potere a Kiev minacciano “la vita e gli interessi dei cittadini russi”.

Domani il Signore del Cremlino incontrerà Iulia Timoshenko.

Siamo all’inizio tutti gli sviluppi sono possibili

Un osservatore

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