ASSEMBLEA OPERAI

ACCOGLIAMO LA PROPOSTA DELL’OPERAIO DELLA PICCOLA FABBRICA E RIPUBBLICHIAMO PER IL DIBATTITO Redazione di Operai contro, a mio parere occorre fare delle proposte per sviluppare la capacità di organizzazione degli operai. In questi ultimi anni in molte fabbriche è nato il Partito operaio, ma non ha ancora la capacità di coinvolgere nello scontro con i padroni e i politici la forza operaia. Siamo stati isolati fabbrica per fabbrica dai sindacalisti mazzettari. Dobbiamo superare l’isolamento Considero molto positiva l’esperienza che gli operai della logistica stanno conducendo. Considero molto positiva l’assemblea organizzata a Milano dopo l’aggressione a Franco Zerbini Dobbiamo passare […]
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ACCOGLIAMO LA PROPOSTA DELL’OPERAIO DELLA PICCOLA FABBRICA E RIPUBBLICHIAMO PER IL DIBATTITO

Redazione di Operai contro,

a mio parere occorre fare delle proposte per sviluppare la capacità di organizzazione degli operai.

In questi ultimi anni in molte fabbriche è nato il Partito operaio, ma non ha ancora la capacità di coinvolgere nello scontro con i padroni e i politici la forza operaia.

Siamo stati isolati fabbrica per fabbrica dai sindacalisti mazzettari.

Dobbiamo superare l’isolamento

Considero molto positiva l’esperienza che gli operai della logistica stanno conducendo.

Considero molto positiva l’assemblea organizzata a Milano dopo l’aggressione a Franco Zerbini

Dobbiamo passare ad avere in ogni città un’assemblea operaia che decida come appoggiare la lotta nelle singole fabbriche

Sono molti i presidi operai che restano isolati o che ricevono il sostegno di singoli

Passiamo dove è possibile ad organizzare un’assemblea operaia che periodicamente si riunisca e affronti l’organizzazione delle battaglie contro i padroni e il loro stato

E’ possibile?

Come fare?

Può servire?

Un operaio di Torino

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2 Comments

  1. alanza53

    OPERAI: la crisi del sistema capitalista sta spazzando via tanti luoghi comuni: “siamo tutti sulla stessa barca”, intanto gli operai fanno la fame e i padroni si arricchiscono. La democrazia borghese e la sua costituzione è una presa per il culo per gli operai; l’articolo 1 dice che la Repubblica Italiana è fondata sul lavoro, il nostro lavoro di sfruttati, intanto ci licenziano, ci danno salari da fame, ci stanno rendendo la vita impossibile, non voglio scrivere di tutte le nefandezze che PADRONI, POLITICANTI DI MESTIERI E SINDACATI ASSERVITI CI COSTRINGONO A VIVERE. OPERAI: la rabbia e la voglia di liberarci da queste catene non ci deve far perdere di vista gli obbiettivi che ci dobbiamo dare per liberarci dalla schiavitù del lavoro salariato. Dobbiamo distinguere la lotta economica da quella politica. I sindacati asserviti o “MAZZETTARI” si sono schierati apertamente con i padroni, non perdono occasione per farci accettare tutte le compatibilità dei padroni. Ben vengano le lotte indipendenti degli operai della logistica e tutte le lotte indipendenti; nella lotta si forgia l’avanguardia operaia. Le lotte saranno sempre più represse. Sta nella intelligenza degli operai riuscire a superare la lotta economica e approdare alla lotta politica che ha come sbocco il PARTITO OPERAIO. La lotta economica non mette in discussione il sistema economico e sociale, gli operai devono prendere coscienza dell’irriducibile antagonismo fra gli interessi operai e quelli dei padroni. Dobbiamo comprendere il rapporto che lega il capitalismo all’ordinamento economico, e il sistema economico alle istituzioni politiche e allo stato. E’ illusorio credere di poter combattere il proprio avversario di classe senza combattere l’ordinamento che lo difende e di cui è espressione. Non e’ un caso che i politicanti di sinistra vadano a braccetto con quelli di destra e difendano gli stessi interessi dei padroni. Perciò credo che non basti un sindacato ma sia necessario il PARTITO OPERAIO, che deve avere la capacità di analizzare i rapporti economici, sociali e politici attuali. Il movimentismo e lo spontaneismo non portano da nessuna parte. OPERAI NON C’E’ ALTERNATIVA: O CI LIBERIAMO DALL’ORDINAMENTO ECONOMICO POLITICO CAPITALISTA O RESTEREMO SEMPRE SCHIAVI SALARIATI, SUBALTERNI AI PADRONI, AI POLITICANTI E AI SINDACATI ASSERVITI. Solidarietà agli operai della logistica, a tutti gli operai che lottano in modo indipendente.

  2. Sempar

    Sono d’accordo con il compagno Lanza,che bene prende ad esempio le lotte degli Operai della logistica, indiscutibilmente la punta più avanzata di conflitto (anche perchè non solo economica ma corredata di ragionamenti squisitamente politici).
    Senza scordarci i compagni impegnati a resistere nei lager FIAT.
    Avanti col Partito Operaio.

    m.