In Spagna si riaccende la rivolta.

Redazione di Operai Contro, Sono ormai alcuni giorni che in Spagna è nuovamente scoppiata la rivolta contro le misure di austerità che stanno rendendo la vita impossibile a molti spagnoli già in larga parte colpiti da una perdurante disoccupazione. Per 4 giorni gli scontri si sono verificati  a Burgos dove le proteste sono scoppiate contro un progetto di riqualificazione urbanistica che favorisce esclusivamente gli interessi dei ricchie e dove sono avvenuti 46 arresti . Poi la sera del 15 gennaio a Madrid 2000 persone sono scese in piazza  in solidarietà con i manifestanti di Burgos durante gli scontri durante […]
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Redazione di Operai Contro,

Sono ormai alcuni giorni che in Spagna è nuovamente scoppiata la rivolta contro le misure di austerità che stanno rendendo la vita impossibile a molti spagnoli già in larga parte colpiti da una perdurante disoccupazione.

Per 4 giorni gli scontri si sono verificati  a Burgos dove le proteste sono scoppiate contro un progetto di riqualificazione urbanistica che favorisce esclusivamente gli interessi dei ricchie e dove sono avvenuti 46 arresti . Poi la sera del 15 gennaio a Madrid 2000 persone sono scese in piazza  in solidarietà con i manifestanti di Burgos durante gli scontri durante sono stati dati alle fiamme i cassonetti e sono state lanciate contro la polizia sedie dai balconi, fatto quest’ultimo che da la misura di come il malcontento sia radicato nella popolazione. Gli arresti nella capitale sono stati 14 diversi i contusi. A Madrid poi sono scesi in piazza la mattina del 16 gennaio anche 200 vigili del fuoco che sotto il tribunale di Madrid hanno richiesto la scarcerazione del loro collega arrestato la sera prima insieme agli altri 13. I manifestanti ha seguito della dura lotta per il momento hanno ottenuto lo stop dei lavori da parte delle autorità. I lavori in questione prevedono la costruzione di un enorme parcheggio utile solo alla speculazione dei ricchi e che graverebbe ulteriormente sulle già indebitate casse della città del nord della Spagna.

Con molta probabilità le proteste continueranno nel paese anche nell’immediato futuro perchè il distacco tra chi governa e i cittadini è oramai abissale e da troppo tempo la disoccupazione colpisce una larga parte della popolazione.

 

Un lettore

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