Redazione di Operai Contro
Oggi sul Corriere delle sera a pagina 2 Squinzi, il presidente dei padroni, con le lacrime di coccodrillo, chiede a Enrico letta di “usare il linguaggio sovversivo della verità”.
Il Presidente del Consiglio risponde che tenere i conti a posto significa far calare lo spread, che oggi è arrivato a quota 219, il più basso negli ultimi due anni.
Peccato poi che basta spostare lo sguardo a destra, a pagina 3, per vedere come i numeri della crisi ci riportano sulla terra. Un milione di nuovi “senza lavoro” dal 2008, e 4,8 milioni di poveri negli ultimi sei anni.
Ma la sinistra non ci aveva scassato i marroni che la colpa della crisi era Berlusconi che teneva lo spread alto?
Adesso che l’hanno abbassato dovrebbe essere tutto a posto…
E invece, il nuovo capo della sinistra Renzi, ci fa sapere che vuole abolire l’articolo 18 per i nuovi assunti. Ecco di chi è la colpa della crisi, dell’articolo 18, anzi, di quello che ne è rimasto dopo l’ultima modifica.
Intanto tra lacrime di coccodrillo della confindustria, abbassamento dello spread e soluzioni del nuovo capo Renzi, le fabbriche continuano a chiudere e gli operai sono sempre più nella miseria.
Della discesa dello spread agli operai gliene può fregare di meno…
sd
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