LE FAVOLETTE DI NAPOLITANO

Redazione di Operai Contro, Napolitano ha finito le barzellette ora racconta favolette. «Quello della disoccupazione giovanile è il problema numero uno, il problema più assillante del nostro paese». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando oggi a Bari in una visita che è stata contrassegnata interamente dall’emergenza lavoro. Il capo dello Stato ha ricordato che ormai il problema della disoccupazione giovanile «emerge tra i più gravi anche in Europa». Ed ha aggiunto che sia l’Europa che il governo italiano «stanno facendo uno sforzo» per mettere a punto “indirizzi di politica economica che comprendono come sia sempre […]
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Redazione di Operai Contro,

Napolitano ha finito le barzellette ora racconta favolette.

«Quello della disoccupazione giovanile è il problema numero uno, il problema più assillante del nostro paese». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando oggi a Bari in una visita che è stata contrassegnata interamente dall’emergenza lavoro.

Il capo dello Stato ha ricordato che ormai il problema della disoccupazione giovanile «emerge tra i più gravi anche in Europa». Ed ha aggiunto che sia l’Europa che il governo italiano «stanno facendo uno sforzo» per mettere a punto “indirizzi di politica economica che comprendono come sia sempre più difficile produrre più occupazione».

«Il Sud deve recuperare un ruolo che sta perdendo nello sviluppo generale del Paese». Ha poi sottolineato il presidente della Repubblica ai giornalisti dopo aver partecipato al convegno sul Mezzogiorno, nell’aula Magna dell’Ateneo di Bari. «Una delle leve per recuperare questo ruolo – ha detto Napolitano – è la valorizzazione delle sue risorse e delle sue potenzialità culturali. Credo – ha concluso Napolitano – che le Università siano in qualche misura lo strumento principe».

«Presidente vogliamo lavorare a Bari». Aveva gridato un giovane dall’interno dell’Ateneo. «E’ il minimo indispensabile come aspirazione»: ha risposto Napolitano.

Un’altra… Un’altra

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