Spediamo i governanti nelle realtà da dove arrivano i migranti.

Caro Direttore, continua lo scempio nei confronti dei migranti. L’ospitalità e l’asilo politico per le persone che arrivano da paesi in guerra, o da paesi in cui non ci sono le più elementari condizioni di umana sopravvivenza, sono un obbligo previsto dalle convenzioni internazionali, oltre che umanitario. Un obbligo che il governo Letta non sta rispettando, come si è già visto nei tragici fatti di Lampedusa. Profughi siriani sono “parcheggiati” in stazione centrale a Milano. Erano 20 e dopo una settimana sono 300. Le autorità italiane dicono che spetta all’Europa e Majorino, assessore al welfare del comuna di Milano, […]
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Caro Direttore, continua lo scempio nei confronti dei migranti.

L’ospitalità e l’asilo politico per le persone che arrivano da paesi in guerra, o da paesi in cui non ci sono le più elementari condizioni di umana sopravvivenza, sono un obbligo previsto dalle convenzioni internazionali, oltre che umanitario.

Un obbligo che il governo Letta non sta rispettando, come si è già visto nei tragici fatti di Lampedusa.

Profughi siriani sono “parcheggiati” in stazione centrale a Milano. Erano 20 e dopo una settimana sono 300. Le autorità italiane dicono che spetta all’Europa e Majorino, assessore al welfare del comuna di Milano, mette la classica ciliegina sulla torta: “Manca un qualsiasi intervento nazionale di sostegno all’assistenza”.

Erano sbarcati a Lampedusa e in Calabria non per fermarsi in Italia, come avrebbero diritto in quanto profughi, ma per andare in Svezia e altri paesi europei. Il governo italiano non riesce neanche a farli passare.

Propongo di spedire i governanti italiani, attraverso lo stesso percorso (a ritroso) nei paesi da dove arrivano i migranti.

I governanti italiani hanno bisogno di un bel e prolungato bagno, nella realtà che mettono in moto l’emigrazione.

Saluti da un affezionato lettore.

 

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